Luganese

Caslano, l'omicida aveva complici?

Il 'Caffè' riporta alcune testimonianze di residenti del paese che darebbero corpo all'ipotesi, per ora smentita dalla Procura del coinvolgimento di terzi

Ti-Press
22 luglio 2018
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Voci di paese che troverebbero riscontro nelle indagini della Procura ticinese: Nicola non ha ucciso da solo sua nonna la sera del 5 luglio. Sarebbe stato aiutato dai suoi  "amici" chelo avrebbero spinto a trovare i soldi per la droga. L'ipotesi su cui starebbero lavorando anche gli inquirenti è stata  nell'l'edizione di settimana scorsa del 'Caffé' che ha interpellato alcuni residenti a Caslano. Un'ipotesi secondo cui negli ultimi mesi il giovane era caduto in trappola per via della nuova compagnia che frequentava.

Dal canto, suo il Ministero pubblico non conferma questa pista, ma al momento definisce queste ipotesi per quello che sono, voci di paese appunto. Spiega che il procuratore pubblico Paolo Bordoli ha svolto interrogatori a vasto raggio, ma che per ora l’unica persona indagata per l’omicidio della 81enne Pia Lischetti resta il nipote Nicola.

Il nipote intanto resta in detenzione preventiva e ha fornito solo "sostanziali ammissioni" dei fatti. Ha riconosciuto il suo coinvolgimento nell’omicidio. Ma restano parecchi aspetti da chiarire. A partire dal movente. Apparentemente sono i soldi, ma Nicola non ha ancora chiarito. L’inchiesta si preannuncia lunga e complessa e potrebbe riservare ancora parecchie sorprese.

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