
La dogana svizzera ha smascherato 7 casi di contrabbando di sigarette. Ne dà notizia la sezione antifrode doganale di Lugano. L'attività investigativa, coordinata dalla sezione antifrode doganale della Direzione del circondario di Lugano, ha portato alla luce quest’anno una ragguardevole quantità di sigarette scoperte nel traffico turistico. Sono stati intercettati oltre 800 stecche di sigarette destinate al fabbisogno personale o alla rivendita a parenti e amici. L’imposta sul tabacco compromessa ammonta a circa 40'000 franchi, le sanzioni saranno altrettanto pesanti. La maggior parte delle stecche di sigarette sono state sequestrate. In sette occasioni – spiega la sezione antifrode - sono stati sgominati dei traffici illeciti di sigarette verso la Svizzera che hanno fatto oggetto di altrettante inchieste condotte dalla Sezione antifrode doganale di Lugano, di cui alcune tuttora in corso. Le sigarette importate illegalmente sono state scoperte nell’ambito
dei controlli che vengono svolti nel traffico turistico da parte degli agenti del Corpo guardie di confine. Diversi gli interrogatori effettuati dagli inquirenti con successivi accertamenti presso ulteriori possibili destinatari in Svizzera. Parte della merce rinvenuta è stata sequestrata in quanto gli autori non erano in grado di garantire i tributi doganali e la cauzione per la prevedibile multa. Le sigarette sono sempre di provenienza da paesi del Sud-Est Europa dove una stecca di sigarette è venduta mediamente ad un prezzo che oscilla, a dipendenza del paese d’origine, tra 14 e 33 Euro, mentre il prezzo medio in Svizzera è di Fr. 73.00 la stecca. La merce viene celata in ricettacoli appositamente costruiti, nelle intercapedini dei veicoli o anche nei bagagli personali di viaggiatori a bordo di veicoli o torpedoni con servizio regolare. Le quantità trasportate illegalmente variano da caso a caso da 40 a 210 stecche per volta. Durante il 2016 il Cgcf e gli Ispettorati doganali hanno trattato e liquidato direttamente, oltre 300 casi minori in cui vi è stata un’omessa dichiarazione di sigarette o manufatti di tabacchi.