
Sarà il proprietario del sedime a dover pagare i costi della messa in sicurezza dell'area in cui nella notte del 16 novembre 2014 una grossa frana si staccò dalla collina andando a travolgere gli edifici sottostanti e portando alla morte di due donne. Una di loro era la figlia dello stesso proprietario. Il Tribunale federale ha respinto la richiesta di ricusa del perito giudiziario Rinaldo Passera avanzata dal proprietario del sedime di Davesco-Soragno. Il proprietario dell'area, difeso dall'avvocato Mario Postizzi, sosteneva che l'ingegnere nominato dalla Procura andava ricusato a causa di un presunto conflitto di interessi, visto che aveva collaborato anche con la Città di Lugano per la messa in sicurezza della zona. La perizia aveva riscontrato degli errori nella progettazione del muro a monte del terreno ceduto dopo il protrarsi nel Luganese di forti precipitazioni. Il proprietario dovrà sborsare oltre mezzo milione di franchi per i lavori conclusi proprio qualche giorno fa.