
Nella candidatura per la futura sede del Museo di storia naturale, l’esecutivo di Lugano concede il diritto di superficie, per un periodo indeterminato, del sedime ex macello gratuitamente fino all’estinguersi dell’ammortamento degli investimenti, per la riattazione ed eventualmente la nuova costruzione, che sarà chiamato a fare il Cantone.
In altre parole, il terreno è praticamente gratuito e senza oneri. Non è poco per un terreno messo a disposizione con una parte edificata e protetta e un'altra edificabile che ha un valore commerciale di circa 45 milioni di franchi. Un terreno che sarà a disposizione alla crescita in giudicato della decisione sul diritto di superficie. Diritto di superficie che, a sua volta, però, condizionato dalla presentazione di una domanda di costruzione entro il 30 gennaio 2020. Un termine che potrebbe apparire lontano nel tempo. Bisogna tuttavia considerare che entro Natale il Consiglio di Stato dovrebbe disporre della o delle scelte del gruppo di lavoro, poi comunque ci vorranno uno o più studi di fattibilità. Insomma, andrà bene se entro la prossima estate sarà pronto il messaggio governativo con la richiesta di credito da sottoporre al Gran consiglio dove non mancheranno discussioni sull’ubicazione scelta. La Città così facendo può ragionare con calma sull’area ex macello nel caso in cui il Cantone non scelga Lugano per la futura sede o che, per varie ragioni, cambi l’idea nei prossimi anni.