Luganese

Lamone si chiama fuori dalla Collina Nord. Divergenza di vedute con Cadempino

(Benedetto Galli)
27 settembre 2016
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“Lamone non può accettare la visione del Piano cantonale delle aggregazioni (Pca) in consultazione”. È arrivata chiara e diretta la presa di posizione del Municipio di Lamone alla lettera favorevole sottoscritta settimana scorsa dagli esecutivi della Collina Nord per lo scenario aggregativo che li riguarda e alle intenzioni del Cantone che l’ha progettato. Nell’incontro con i sindaci del Luganese tenutosi lo scorso luglio il Dipartimento del territorio ha infatti incluso Lamone in questo comparto, suscitando “sconcerto”, si legge in una nota giunta ieri. «Il nostro Comune – ci dice il sindaco Marco Balerna – condivide molto di più con quelli del Medio Vedeggio: Bedano, Cadempino, Gravesano, Torricella-Taverne e Manno, ndr». Dal settore scolastico (medie ed elementari) alla polizia, dalla casa anziani Stella Maris alla raccolta dei rifiuti, passando da una pletora di associazioni ed enti negli ambiti più svariati. «Molte associazioni del Medio Vedeggio hanno fusionato – constata Balerna –, hanno di fatto visto più in là dei Comuni stessi». Secondo Lamone le considerazioni da fare per ipotetici scenari aggregativi devono per forza di cose tener conto delle identità territoriali e non solo delle esigenze fiscali.

Su un punto il Comune di Lamone non prescinde: l’indissolubilità con il vicino Cadempino. Per questo, prima di pensare a comparti più grandi quali possono essere la Collina Nord o il Medio Vedeggio, invita nella sua presa di posizione a considerarne uno più piccolo comprendente i due comuni, “senza preclusione per Vezia”. Ma Cadempino spariglia le carte: «A noi l’ipotesi della Collina Nord non dispiace – ci spiega il sindaco Marco Lehner –, siamo invece contrari al Medio Vedeggio». E se Balerna invoca una maggiore attenzione al territorio, Lehner ricorda l’importanza del borsellino: «I nostri cittadini non vogliono un’aggregazione in cui aumenterebbe il moltiplicatore e saremmo chiamati a pagare».