Cadro, progetto di quartiere residenziale all'ex centro sportivo della Bsi

 La Bsi Sa promuoverà uno studio urbanistico per la realizzazione di un quartiere destinato alla residenza primaria nel sedime dell'ex centro sportivo della banca, chiuso nel 2015. Ne prende atto “con interesse e soddisfazione” il Municipio di Lugano, che comunica che saranno invitati sette studi di progettazione.

Nelle intenzioni vi è anche quella di inserire edifici a carattere sociale o da destinare ad anziani autosufficienti. L’esecutivo ha dato la sua disponibilità a entrare in materia sulla necessaria modifica di Piano regolatore.

Già nell’aprile 2015, preso atto delle intenzioni della banca, la Città aveva già dato la disponibilità di principio a entrare nel merito – a determinate condizioni – di una modifica di Pr nell’area su cui sorge l’ex centro sportivo, oggi Zona edificabile speciale. La situazione pianificatoria attuale, infatti, è vincolata a un utilizzo dell’area quale centro sportivo e per il tempo libero. Le condizioni vincolanti che secondo il Municipio giustificherebbero una modifica del Pr sono le seguenti: una destinazione a residenza primaria, l'inclusione di strutture di utilità pubblica e la riqualifica dell'area verde con parziale fruibilità pubblica. “Il cambiamento di destinazione del mappale – secondo l'esecutivo – e l’orientamento verso un nuovo progetto edificatorio potrebbero comportare significative ricadute economiche e di sviluppo qualitativo sul territorio, anche in ambito locale”.

La Bsi che ha affidato all'architetto Attilio Panzeri il compito di coordinare la procedura. Il miglior progetto – scelto da una commissione di esperti – sarà poi lo strumento fondamentale per la Città sul quale lavorare per elaborare la modifica del Pr. La fase di elaborazione dei progetti si svolgerà tra maggio e novembre, con la partecipazione nel Collegio di esperti del municipale Angelo Jelmini e del direttore della Divisione pianificazione, ambiente e mobilità Marco Hubeli.