Locarnese

Pene pecuniarie per i due poliziotti a processo

Entrambi sono stati giudicati colpevoli di abuso di autorità. Uno anche per lesioni semplici nei confronti di un anziano

(archivio Ti-Press)

«L'intervento è stato sproporzionato», si è espressa così la giudice delle Assise correzionali di Locarno Francesca Verda Chiocchetti, che ha ritenuto colpevole di lesioni semplici e abuso di autorità un agente di polizia, mentre unicamente di abuso di autorità un secondo poliziotto. Questo in occasione del fermo di un anziano. Al momento dei fatti entrambi gli agenti facevano parte della comunale di Locarno. Al primo, un 40enne, è stata inflitta una pena pecuniaria di 140 aliquote giornaliere, mentre al secondo, un 53enne, una di 90 aliquote. Entrambe le pene sono sospese per due anni.

Era fine marzo 2020 e le direttive cantonali per combattere la pandemia da Covid-19 vietavano agli over 65 di recarsi nei negozi. L’81enne aveva comunque effettuato degli acquisti in un supermercato a Locarno ed era stata allertata la polizia. Gli agenti avevano tentato di fermarlo per chiedergli le generalità, ma l’anziano si era opposto, sputando in faccia al 40enne. Secondo l’81enne i poliziotti lo avrebbero quindi violentemente sbattuto a terra bloccandolo, causandogli la rottura di una costola. Gli agenti questa mattina si erano detti dispiaciuti per le conseguenze fisiche del fermo, ma avevano sostenuto di aver agito in maniera corretta.

Nei confronti di entrambi, la procuratrice pubblica Chiara Borelli aveva chiesto una pena di sei mesi di reclusione sospesa per due anni. Una misura, quella della detenzione, che “appare giustificata per trattenere l’autore dal commettere nuovi crimini o delitti”, aveva indicato Borelli nel decreto d’accusa.

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