Locarnese

Ronco s/Ascona vuol continuare a essere...Comune sano

Sottoposto al legislativo un credito di ulteriori 36mila franchi per l’avanzamento del progetto che mira a migliorare la qualità di vita in paese

21 novembre 2022
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Per un Comune accogliente, solidale, dove sia piacevole vivere, nel quale la progettazione degli interventi avviene in modo partecipato e dove il pensiero collettivo dà vita a conversazioni informali costruttive su questioni che riguardano la collettività. È la finalità del progetto Ronco s/Ascona Comune sano, avviato dal Municipio di Ronco lo scorso anno e che ora, se il legislativo darà il suo consenso (credito di 36mila franchi da votare), proseguirà per un altro anno ancora. L’intento, ricorda l’esecutivo, "è quello di fare in modo che sia la popolazione, sia i dipendenti dell’amministrazione possano vivere in un paese dove le aspettative del singolo sono soddisfatte". Durante la prima fase del progetto, questo concetto innovativo ha già portato i primi frutti. Ora, con l’aiuto della consulente Monica Pongelli, esperta in promozione della salute e specialista in interventi di sviluppo delle risorse umane, si tratta d’implementare le varie misure identificate e di verificarne le ricadute sulla cittadinanza. Ricordiamo che nel suo operare, la responsabile applica i principi della Fondazione promozione della salute svizzera, ente nazionale cappello, sostenuto dai Cantoni, che su incarico di Berna coordina e valuta le misure atte a promuovere la salute e prevenire le malattie su tutto il territorio.
La continuazione del mandato (che tocca anche aspetti ecologici-ambientali) di un anno ancora riguarderà, come detto, anche il personale dell’Amministrazione, coinvolto e informato su ciò che si va promuovendo. In un periodo in cui la politica spesso è vista come estranea, più che mai c’è bisogno di ‘comunicare’ e questo vuol dire parlare, ascoltare, dialogare, scambiarsi idee e opinioni su temi di varia natura. Si tratta di costruire un luogo che non è fatto soltanto di mura, ma di cittadini consapevoli, che hanno in testa un progetto di sviluppo, accogliente, solidale, giusto, rispettoso dell’ambiente e che intendono contribuire a realizzarlo.
Tra gli esempi, concreti, di novità introdotte ricordiamo la pubblicazione della nuova rivista comunale, l’organizzazione di momenti di porte aperte in paese, la promozione di spazi condivisi, la promozione di servizi alla popolazione e la riorganizzazione del lavoro e dei mansionari degli impiegati comunali.

Pressione fiscale, si resterà al 75%?

Nel frattempo il Municipio ha pure trasmesso ai consiglieri comunali la proposta di determinazione del moltiplicatore d’imposta per il 2023. Alla luce di una situazione finanziaria solida, l’idea dell’esecutivo è quella di confermare la pressione fiscale al 75%.

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