Locarnese

Livello più alto in estate: il Lago Maggiore arriva a... Berna

Interpellanza alla Confederazione, sottoscritta da tutta la deputazione ticinese, per chiarire la questione

Con il lago basso emergono banchi di sabbia (Ti-Press)
2 marzo 2022
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Regolazione del livello del Lago Maggiore, con un aumento in estate, che cosa succede? La domanda approda sui tavoli del Consiglio federale, sotto forma d’interpellanza sottoscritta da tutta la deputazione ticinese (primo firmatario è Bruno Storni, Ps).

Lo scorso 20 dicembre – si legge nel testo all’indirizzo della Confederazione – l’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po (AbdPo) ha deciso per il Verbano un nuovo innalzamento delle soglie di regolazione per il periodo estivo per gli anni 2022-2026. "Dopo il periodo di sperimentazione eseguito per gli anni 2015-2020, voluto a quanto sembra in modo unilaterale e senza consultare enti pubblici svizzeri, con un innalzamento delle soglie di regolazione estive, AbdPo intende continuare sulla stessa strada fino a fine 2026. L’innalzamento delle quote medie del lago dal 15 marzo fino al 15 settembre provoca un arretramento della riva, con pesanti conseguenze immediate per tutte le aree emerse, in particolare per le spiagge che finiranno sotto il livello dell’acqua, i sabbioni e le paludi nell’area di protezione delle Bolle di Magadino, ma anche in caso di forti precipitazione e aumento del livello oltre i limiti con esondazioni che si allargheranno ben oltre i limiti raggiunti in passato sia in aree pubbliche che private".
L’AbdPo considera il Lago Maggiore quale riserva idrica a scopi agricoli e produzione idroelettrica (aziende e centrali si trovano a sud della diga della Miorina). "Concretamente le spiagge che fanno la ricchezza del Locarnese sia per la popolazione locale che per il turismo rimarranno in buona parte stabilmente sott’acqua proprio durante la stagione estiva – recrimina la deputazione ticinese –. Per i canneti e la vegetazione lacustre delle zone protette oltre a rimanere durevolmente parzialmente sommerse mancherà anche la dinamicità di flussi e altezze, fondamentale per la loro salvaguardia. Inoltre spariranno i sabbioni alla Foce del Ticino e della Maggia e i litorali emersi che creano la tipica spiaggia bianca del Verbano: una perdita per il paesaggio".
I cambiamenti climatici ormai percettibili sia nell’aumento della frequenza di eventi straordinari sia nell’aumento dell’intensità delle precipitazioni porterà a più frequenti ed estese esondazioni.

Sale il rischio di esondazioni

In sostanza il livello minimo del lago verrà mantenuto a un metro e cinquanta sopra lo zero idrometrico di Sesto Calende: "Ciò significa una quota del lago a 194,1 metri sul livello del mare. In altre parole in estate il livello sarà a solo 1,4 metri dalla soglia dei danni a Locarno. Un divario che, in caso di forti precipitazioni, in futuro potrebbe essere colmato in un solo giorno, facendo esondare il Verbano nel pieno della stagione turistica". La situazione è ben riassunta nel documento "Lago Maggiore: regolazione artificiale di quota e diritto internazionale qualche riflessione in prospettiva Svizzera" di Niccolò Salvioni, ricordano i firmatari.

Segue un lungo elenco di domande. Alcune chiedono alla Confederazione se è stata coinvolta nella decisione di aumentare la quota di regolazione a 1,5 m durante tutto l’anno e quali potranno essere le conseguenze (sia in caso di forti piogge, sia per le zone balneari e le aree naturali). E ancora: "Di quanto è stato l’aumento il livello medio e minimo del Lago Maggiore dopo la realizzazione della diga della Miorina nel 1943? A che punto si trova l’attuazione delle misure previsionali internazionali elaborate nell’ambito del progetto Interreg Strada? La Confederazione intende intervenire nelle opportune sedi per annullare o mitigare la decisione di AbdPo adottata con la risoluzione del 20 dicembre 2021? Che cosa intende fare per costituire una struttura istituzionale di cooperazione internazionale di protezione e gestione delle acque del Lago Maggiore e del Lago Ceresio sulla base della Convezione di Helsinki delle Nazioni Unite del 1992 su protezione e utilizzazione dei corsi d’acqua e laghi internazionali, analogamente a quelle che esistono per altri sistemi di bacino fluvio-lacuali in Europa e nel mondo? La Confederazione farà applicare la convenzione transfrontaliera dell’impatto ambientale (Conv. Espoo)?".

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