Locarnese

Verscio, per la pianificazione del comparto chiesa il ‘bis’

Un ricorso su un vizio di forma nella procedura d’approvazione della trattanda, lo scorso mese di giugno, rende necessario tornare in Cc

17 novembre 2021
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Piano particolareggiato della zona monumentale e della stazione di Verscio, tutto da rifare. O quasi. Complice un vizio di forma nella procedura d’approvazione del messaggio, lo scorso 14 giugno, durante la seduta, la decisione – favorevole a stralarga maggioranza − del legislativo è stata invalidata dal Cantone. Non è dunque bastata l’adesione della maggioranza assoluta dei presenti in sala per archiviare il documento. La revoca, si legge nella comunicazione trasmessa alle parti dal Municipio, è dovuta al fatto che la trattanda, prima della decisione in sala, è stata demandata unicamente alla Commissione di Piano regolatore. Ebbene questo unico preavviso, stando al Regolamento organico comunale, non è sufficiente. L’esecutivo avrebbe infatti dovuto sentire anche il parere della Commissione legislazione e petizioni, che non ha ovviamente potuto esprimersi sull’oggetto prima del voto. Proprio questa lacuna è servita da base per un ricorso da parte di un privato inoltrato al Consiglio di Stato. Quest’ultimo lo ha accolto e questo ha portato all’effetto sospensivo.
Preso atto del ricorso e delle osservazioni, il Municipio ha rinunciato a chiamare in causa un’istanza superiore (Tram). L’evasione dell’istanza richiederebbe ancora diversi mesi (per non dire anni) e questo bloccherebbe tutto. Meglio perciò riunire nuovamente il legislativo e tornare a pronunciarsi sul tema, riproponendo il messaggio municipale demandato però, stavolta, alle due commissioni preposte. Non tutti i mali vengono per nuocere, perché approfittando dell’occasione l’autorità avrà modo di approfondire l’emendamento suggerito dal gruppo Plr-Vl quella sera.

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