Locarnese

Disagio sociale ed economico, incontro a Locarno

Enti e associazioni della regione stilano un bilancio dei bisogni esistenti o emergenti dopo la crisi legata alla pandemia di Covid-19

La riunione si è svolta a Palazzo Marcacci (Ti-Press)
1 novembre 2021
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Lo scorso 21 ottobre, nella sala del Consiglio comunale di Locarno, i Servizi sociali della Città hanno promosso un nuovo incontro tra i principali enti e associazioni attivi nell’ambito del disagio sociale ed economico nella regione. Obiettivo: stilare un bilancio dei bisogni esistenti e di quelli emergenti al termine della fase più acuta della crisi legata al Covid-19, come pure prefigurare strategie e scenari d’intervento coordinati.
L’incontro ha fornito anche l’occasione per migliorare la conoscenza e la collaborazione reciproca. Nel corso della tavola rotonda, i partecipanti, rappresentanti di più di una decina di enti di prossimità e operatori sociali comunali, hanno potuto fornire un aggiornamento delle attività svolte in questa fase della crisi pandemica e delle prospettive future, partendo dalle specificità delle singole organizzazioni. “Rispetto ai bisogni osservati – si legge in un nota stampa –, l’impatto economico a corto termine della pandemia sembra essere stato globalmente assorbito, sia grazie agli aiuti pubblici e privati prontamente mobilizzati, sia grazie a un’ondata di solidarietà. Tuttavia, si iniziano ad avvertire i campanelli d’allarme di un impatto sociale della pandemia a medio termine. Si teme inoltre che le conseguenze a lungo termine debbano ancora manifestarsi pienamente”.
Queste rischieranno di accentuare tendenze profonde di fragilità della nostra società, in atto da tempo: “Mercato del lavoro sempre più precario, isolamento delle persone, difficoltà nelle relazioni familiari e mancanza di prospettive per i giovani (per citarne solo alcune). Per molte persone, il futuro resta quindi incerto”. Tutti gli enti presenti si sono impegnati a “continuare a lavorare in collaborazione e in sinergia, monitorando la situazione, per poter intervenire tempestivamente. La fase emergenziale ha condotto molte famiglie e individui in una situazione di accresciuta vulnerabilità. Si acuiscono, per esempio, i casi d’indebitamento e le difficoltà a fare fronte ai bisogni sociali familiari, con minori strategie e riserve per affrontarle”. Oltre all’aiuto concreto, è stata evidenziata l’importanza di un puntuale accompagnamento delle persone nel raggiungere maggiori competenze e autonomie, e per ristabilire le relazioni umane, rese più precarie dall’isolamento vissuto nei mesi passati. In conclusione, lo scambio ha permesso di rafforzare il lavoro in rete e la cooperazione, in un momento delicato, in cui le risorse disponibili sono limitate. È quindi apparso fondamentale lavorare in uno spirito di solidarietà e complementarietà. Infine, i partecipanti hanno rinnovato l’auspicio che il Comune si incarichi di mantenere una simile dinamica e di rinnovare regolarmente questo tipo d’iniziativa.

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