Locarnese

Minaccia un agente, fermato 71enne onsernonese

Intento alla fienagione dopo le 20 (disturbo della quiete pubblica), brandisce un decespugliatore contro un poliziotto

Intervento di Polizia in valle (archivio Ti-Press)
1 luglio 2020
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Ha passato una notte in cella il 71enne onsernonese che ieri sera, attorno alle 20, si è scagliato contro un poliziotto brandendo un decespugliatore in funzione. La vicenda viene confermata dal Ministero pubblico, dalla Polizia cantonale e dalla Polizia della città di Locarno tramite una nota inviata ai media: “Il 30 giugno è stato fermato un 71enne cittadino svizzero, domiciliato nel Locarnese. Poco dopo le 20 di ieri in Valle Onsernone si è reso autore di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari. Nel corso di un intervento per disturbo alla quiete, effettuato da una pattuglia della Polizia della città di Locarno, si è avvicinato più volte a un agente di Polizia brandendo il decespugliatore in funzione prima di essere immobilizzato. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Zaccaria Akbas“.

L'uomo racconta a laRegione la sua versione dei fatti: allevatore onsernonese da una vita, si è trovato a tagliare il fieno alle 20 di sera per portarlo in stalla asciutto prima dell'arrivo degli annunciati temporali odierni. Un'attività tradizionale dei contadini di montagna, influenzata dalle bizze del tempo, che talvolta non concede di chiudere il lavoro entro i termini orari imposti dalle ordinanze comunali. Quindi, a suo dire, l'intervento della polizia è stato eccessivo. Tanto più, specifica, che oggi è tornato a casa con alcune lesioni da ricondurre senz'altro al contatto con gli agenti e all'esperienza di una notte in cella.

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