Locarnese

Pedemonte, con'TreTerre'sguardo sull'architettura

L'ultimo numero del semestrale dedica ampio spazio al tema.Tra le pagine un ricordo di Enrico Leoni, fondatore della rivista

29 giugno 2020
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Notizie e approfondimenti di attualità, cultura e spettacolo, le attività promosse da enti locali, informazioni su turismo, ambiente, la vita associativa, ricordi e proposte. È, come sempre, ricco di spunti il semestrale “TreTerre”, distribuito nelle scorse settimane agli abbonati. In particolare nel numero di primavera-estate, che si apre con una riflessione della sua redattrice responsabile, Lucia Giovanelli sull’emergenza covid, si parla di architettura e di rapporti con il territorio, con le considerazioni di Franco e Paolo Moro (proprio a una delle loro creazioni, il Centro Balneare di Locarno, è consacrata la copertina). Naturalmente sono diversi gli spunti d’interesse in questo numero. Tra le pagine trovano posto un servizio dedicato alla vita, avventurosa dei medici Marita Crivelli e Thomas Aebi, stabilitisi di recente a Verscio. Un ritratto di Mariarosa Chiappini, che dopo 42 anni di insegnamento alla Scuola dell’infanzia di Tegna è passata al beneficio della pensione. Una presentazione della cooperativa abitativa “Viv Insema” di Tegna, la storia del Tennis club Pedemonte, il ricordo di Enrico “Din”Leoni, il padre del periodico TreTerre scomparso in febbraio, le immancabili pagine dedicate alla storia e all’ambiente arricchiscono la pubblicazione.

 

 

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