Locarnese

Caso dell'ergoterapista di Locarno: 'Ricorso inammissibile'

Il Tribunale federale sconfessa la pp. Ennesimo tassello della vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto il 55enne, prosciolto dalle accuse a più riprese.

24 giugno 2020
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"Il ricorso è inammissibile". È la sentenza lapidaria emanata l'8 giugno scorso dalla Corte del diritto penale del Tribunale federale di Losanna in merito alla vicenda giudiziaria con al centro l'ergoterapista 55enne di Locarno, cui erano attribuiti tre capi d'accusa: ripetuta coazione sessuale, sfruttamento dello stato di bisogno e ripetuta pornografia. Imputazioni dalle quali era stato prosciolto, con assoluzione, il 6 dicembre 2017.

Con la sentenza d'inizio giugno di quest'anno, la Corte federale - composta dai giudici Denys (presidente), Jacquemoud-Rossari e Muschietti - sconfessa, una volta di più, la procuratrice pubblica (pp) Margherita Lanzillo.

Si parlava di accanimento

Una vicenda giudiziaria piuttosto lunga e travagliata. La ripercorriamo per sommi capi. L'atto d'accusa dell'11 agosto 2017 imputava all'ergoterapista - oggi 55enne e patrocinato dagli avvocati Daniele Iuliucci e Simone Creazzo - ripetuta coazione sessuale, nonché sfruttamento dello stato di bisogno. Il pubblico ministero addebitava anche l'accusa di ripetuta pornografia. Alle imputazioni, la sentenza della Corte delle assise criminali ha risposto con il proscioglimento, datato 6 dicembre 2017, riconoscendo altresì all'ergoterapista un'indennità.

La pp andrà quindi in appello, respinto l'11 novembre 2019 dalla Corte d'appello e di revisione penale, che confermerà il proscioglimento, aumentando anche il risarcimento per danni economico e morale (a complessivi 378'428 franchi). A dicembre 2019, questa sentenza verrà impugnata dalla pp Lanzillo con un ricorso in materia penale. La richiesta al Tribunale federale era l'annullamento della sentenza del novembre 2019, nonché la dichiarazione di colpevolezza dell'imputato di ripetuta coazione sessuale e ripetuta pornografia.

A inizio giugno, la Corte federale di Losanna, in base al diritto, ha stabilito inammissibile il ricorso, ribadendo quindi l'assoluzione dell'ergoterapista.

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