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Frapolli: 'Se Cevio non paga, giornaliere maggiorate'

Da Bosco Gurin l'imprenditore risponde all'attacco del Municipio del capoluogo. Partita la segnalazione alla Sel. Sindaco invitato a farsi da parte.

Giovanni Frapolli (Ti-Press)
8 giugno 2020
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Una sconfitta, quella patita sull'aggregazione con le Valli Rovana e Lavizzara, che deve aver lasciato il segno sui volti del Municipio di Cevio. "Ma dare la colpa del fallimento di tale progetto alla mia interferenza è la dimostrazione che il sindaco si porta dietro un gran mal di pancia". Scende dal villaggio walser con il coltello tra i denti Giovanni Frapolli, l'impresario proprietario degli impianti di risalita della stazione turistica di Bosco Gurin. In una lettera "bollente" non le manda a dire all'autorità del capoluogo valmaggese che, nel messaggio accompagnante il preventivo dell'ente (aggiornamento), ipotizza il taglio del contributo alla località walser per via delle sue "ingerenze". Com'era da aspettarsi, conoscendo l'indole di Frapolli, le accuse rivoltegli nel documento inviato ai consiglieri comunali hanno suscitato una reazione altrettanto velenosa.

Accordo da onorare, fanno stato gli impegni precedentemente assunti

Nello scritto al Comune, con copia alla Sezione enti locali, Frapolli ricorda innanzitutto agli interessati che il contributo annuale di Cevio (10mila franchi), destinato alla copertura delle spese di gestione gli andrà versato dal momento che lo stesso Municipio, ai primi di gennaio, si è formalmente impegnato a onorare l'accordo. A detta dell'ingegnere bellinzonese, "il Consiglio comunale prenderà poi le proprie decisioni ma, fino al periodo sopraccitato già deciso, dovrà essere rispettato quanto concordato". Non da escludere il ricorso al precetto se ciò non avverrà. Anche perché l'importo promesso, accanto al sussidio cantonale, è già stato preventivato nei conti della Centri turistici montani Sa e quindi la situazione dal punto di vista contabile non può essere modificata a piacimento. Nel frattempo gli altri Comuni valmaggesi stanno onorando il loro impegno e effettuando i relativi versamenti.

Se il credito non passa, giornaliere a prezzi maggiorati per i domiciliati di Cevio 

La domanda, legittima, da porsi è ora questa: cosa succederà se il legislativo, il 22 giugno, dovesse seguire le indicazioni del suo Esecutivo? "Se il versamento non verrà effettuato - scrive Frapolli - i domiciliati di Cevio pagheranno la giornaliera per gli impianti di risalita con un supplemento del 100%, indistintamente". Monito chiaro.

Ma è soprattutto sulle accuse di aver mandato all'aria il progetto aggregativo dell'alta Vallemaggia che Giovanni Frapolli vede rosso dalla rabbia: "La Valle Rovana, contrariamente a quanto avete scritto nel vostro messaggio, è ben contenta che per il momento l'aggregazione sia stata bloccata e che verrà ripresa con i nuovi Municipi che entreranno in carica dopo il 2021!".

E, ancora: "Certi giochetti sono molto pericolosi, pertanto ho deciso di denunciare questo modo di operare alla Sezione enti locali". Il proprietario della stazione turistica si spinge fino a invitare il sindaco a farsi da parte, dal momento che l'atteggiamento suo e del suo staff sta creando "solo scompiglio nei rapporti con gli altri enti vallerani".

Nel frattempo, da informazioni da noi assunte, sembrerebbe che la commissione della gestione di Cevio intenda sostenere, a larghissima maggioranza, il versamento del contributo annuo. Un segnale all'indirizzo del Municipio per evitare ulteriori polemiche e riportare un po' di sereno nei rapporti tra le parti?

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