Anche la zona di svago losonese - dopo quella di Tegna - ha fatto le spese dei soliti ignoti, che appena hanno potuto tornare a riunirsi non si sono smentiti
Pochi giorni fa avevamo pubblicato un'immagine emblematica del Pozzo di Tegna disseminato di spazzatura assortita. Oggi, il corrispettivo losonese, con il risultato di un bivacco al Meriggio.
Con il ritorno ad una sempre più marcata "normalità", non mancano dunque di rinfocolarsi i segnali di inciviltà. Ne fa appunto le spese anche la zona di svago a Losone, dove i soliti ignoti hanno tenuto a illustrare nel migliore dei modi - dal loro punto di vista - una buona dose di maleducazione, disseminando in pochi metri quadri un campionario di rifiuti da far paura. Come per dire due cose: non per tutti il periodo di chiusure e limitazioni ha indotto qualche riflessione su un uso diverso del pianeta che ci ospita; e per quante campagne di sensibilizzazione vengano proposte, vale la regola che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...