Locarnese

Slittovia in ritardo per colpa della... primavera

Bosco Gurin, neve e forti temporali hanno compromesso i lavori di costruzione. L'apertura posticipata di 3-4 settimane. Danni a strada patriziale e posteggio

2 luglio 2019
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Maledetta primavera. Quella che ha portato parecchia acqua (e neve abbondante in quota), poco sole e non pochi grattacapi a coloro che dovevano lavorare all’aperto. Cantieri penalizzati dalle precipitazioni, quando non addirittura danneggiati. È il caso della slittovia di Bosco Gurin, la cui apertura era prevista a metà luglio. Ma le bizze meteorologiche hanno costretto al posticipo dell’inaugurazione di questa divertente attrattiva per grandi e piccini.

«Il brutto tempo dei mesi di maggio e giugno ha causato ingenti danni ai terreni – spiega Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti –. Già la presenza di molta neve a 2mila metri di quota ha raccorciato i tempi di lavoro; in aggiunta sono arrivate le precipitazioni torrenziali che hanno fatto il resto. Quattro mesi di stop forzato, insomma. Ora stiamo cercando di recuperare il tempo perduto. I riali in montagna, straripando hanno eroso il terreno in alcuni punti attraversati dal tracciato della slittovia. I basamenti sui quali poggia la struttura ora vanno ripristinati. Inoltre 3-4 alberi ad alto fusto si sono visti portare via dalle acque il terreno attorno alle radici. Per ragioni di sicurezza abbiamo dovuto intervenire, chiudendo la funivia e procedendo al taglio delle piante pericolanti». Danni anche in casa del locale Patriziato, con la strada che dal paese conduce agli alpeggi e alla stazione intermedia fortemente rovinata in più punti. Anche in questo caso si è resa necessaria la chiusura per consentire i lavori di ripristino, approntati dall’ente. Dovrebbero concludersi per il fine settimana, in modo da poter nuovamente permettere all’alpigiano di salire e lavorare in sicurezza all’Alpe Grossalp e, al tempo stesso, consentire discese sicure con i Monster roller. Ma non è solo sui pendii di Bosco che si sono registrati problemi: «In paese, l’acqua ha eroso il terreno e spazzato via una metà del posteggio situato dall’altra parte del fiume. Ora il Comune sta provvedendo alla sistemazione, ma è chiaro che non si possono fare miracoli. L’inverno ha svolto bene il suo ruolo, portandoci un innevamento eccellente delle piste. Purtroppo, però, la primavera ci ha giocato un brutto scherzo. Ricordo che ad inizio aprile nel villaggio si sono misurati 120 cm di neve!».

Le offerte di svago presto di nuovo a disposizione dei turisti

Nonostante tutto, la stagione estiva riparte. «Nei fine settimana gli impianti sono aperti, le offerte come le mountain bike sono garantite. Gli impianti di risalita, grazie al sistema a pistoni idraulici, contrariamente a quanto successo a Robiei non risentono del caldo torrido. «Le funi possono sopportare sbalzi termici che vanno dai -30 ai +40 gradi grazie alle correzioni meccaniche dettate dai sensori – precisa Giovanni Frapolli –. Su un tracciato di 3,2 km di fune, possono verificarsi allungamenti anche di 4 metri senza che la sicurezza dell’impianto ne risenta. Per la slittovia, invece, tenuto conto di quanto successo, l’apertura sarà posticipata di un 3-4 settimane (il sito internet darà indicazioni precise)». Sperando che gli annunciati temporali dei prossimi giorni non arrechino ulteriori disagi in Valle Rovana… «Bisogna pensare positivo. Inutile lamentarsi. Siamo pronti a regalare bellissime esperienze nel verde e nella natura ai nostri ospiti».

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