Locarnese

Rogo al Sasso Fenduto sopra Riazzino, il fuoco è costato 390mila franchi

Il Consiglio di Stato comunica il conto e risponde all'interrogazione di Bruno Storni (Ps): 'Non vi furono ritardi, intervenuti subito dopo l'allarme'

A gennaio (Ti-Press)
17 maggio 2019
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In risposta all’interrogazione di Bruno Storni (Ps) dello scorso 26 febbraio, nella quale il deputato chiedeva lumi su eventuali ritardi dei soccorsi in occasione del rogo divampato in gennaio al Sasso Fenduto, il Consiglio di Stato smentisce vi siano stati ritardi, ribadendo l’immediatezza dell’intervento subito dopo la ricezione dell’allarme. Il Cds comunica anche il “conto” dell’intervento: l’importo è di circa 390mila franchi, suddivisi le 1751 ore di lavoro dei pompieri (poco più di 90mila franchi), le 83.4 ore di intervento degli elicotteri civili (295’791 franchi) e le 8 ore degli elicotteri militari, il cui costo viene assunto dalla Confederazione. Sono stati 67 i pompieri impiegati a terra, qui suddivisi per sezioni: Locarno (12), Tenero-Contra (38), Pizzo Leone (5), Melezza (12). In risposta al quesito su eventuali potenziamenti del servizio di protezione, il Cds ritiene utile pensare alla possibilità che i pompieri di montagna possano intervenire in modo ancor più complementare con i corpi pompieri urbani, con la possibilità di interagire come organizzazione unitaria.

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