muralto

Morte della 22enne: il padre si costituisce accusatore privato

Resta in carcere il compagno accusato di omicidio intenzionale, subordinatamente colposo. Lui si dice 'innocente. È stato un gioco sessuale finito male'.

9 maggio 2019
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Mentre il compagno 29enne è ancora in carcere con l'accusa di omicidio intenzionale, subordinatamente colposo, nell'inchiesta sulla morte della giovane inglese, deceduta in un albergo di Muralto, entra in scena la famiglia della vittima: il padre, infatti, si è costituito accusatore privato. Il giovane si è dichiarato, fin dai primi interrogatori, innocente: la morte della compagna sarebbe stata, secondo la sua versione, una disgrazia, l'esito tragico cioè di un gioco sessuale.

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