
Gli specialisti elicottero del Soccorso alpino svizzero e dal Sati si sono cimentati in una giornata d’esercitazione nella quale hanno simulato il recupero di una persona caduta in un crepaccio utilizzando un palo pescante (tre piedi). Questo strumento di solito viene utilizzato in scenari quali ghiacciai, pozzi e pareti rocciose di grandi altezze per calare i soccorritori e recuperare i feriti.
Considerando la presenza di alcuni ghiacciai nel comprensorio della Svizzera italiana che sono abitualmente frequentati dagli appassionati dell’alta montagna (come l’Adula e il Basodino) diventa fondamentale la preparazioni per interventi in questi ambienti. Lo scorso anno, ad esempio, il Bosodino è stato scenario del recupero di una persona caduta per circa 20 metri. Questo presidio è depositato presso la base Rega di Magadino e puó essere elitrasportato in tempi celeri in alta quota in modo che gli specialisti del Sati possano raggiungere il paziente in breve tempo e prestare soccorso.
I soccorritori d’oltre Gottardo sono dotati di dispositivi performanti con vari attrezzi specifici per operare sui ghiacciai, ma non sempre le condizioni atmosferiche permettono il loro intervento a sud delle Alpi.