Mesocco, sì alla nuova Stazionéta e all’ampliamento delle scuole

Luce verde sia alla ristrutturazione della cosiddetta Stazionéta (ex biglietteria), sia all'ampliamento delle infrastrutture scolastiche. Il Consiglio comunale di Mesocco ha infatti preavvisato favorevolmente – l'ultima parola l'avranno i cittadini in occasione di una votazione popolare prevista nei primi mesi del 2026 – il credito di 1,9 milioni di franchi per la prima tappa della riqualifica del comparto dell'ex stazione delle Ferrovie mesolcinesi, così come quello di 155mila franchi per l’allestimento di un concorso di progetto volto a realizzare un nuovo edificio scolastico e ristrutturare le attuali sedi ‘Schéla vésgia’ e ‘Schéla néva’.

Ricordiamo che alla Stazionéta sono previsti un nuovo spazio polifunzionale (a disposizione delle varie società comunali e di eventuali eventi politici); la sistemazione di vari locali (piano cantina adibito a deposito, locale tecnico e vespaio, un piano terra con sala d’attesa, servizi igienici, locale infopoint/shop per la vendita di prodotti locali); così come un primo piano e un piano mansarda che ospiteranno spazi abitativi adibiti a camere per soggiorni brevi, destinati a viaggiatori e visitatori, in modalità B&B. La soluzione progettuale scelta garantirebbe inoltre flessibilità per un’eventuale futura riconversione dei locali per altri scopi, come ad esempio l’insediamento di uno studio medico.

Per quanto riguarda invece le scuole, è inizialmente prevista la realizzazione di una nuova struttura che permetterà di avere a disposizione quattro ulteriori aule, alleggerendo così la pressione sulle due sedi delle Elementari. La modularità della costruzione permetterà inoltre in futuro l’eventuale aggiunta di ulteriori spazi. Una volta completata questa prima fase, si procederà con la seconda, durante la quale verranno ristrutturati, in particolare dal profilo energetico, sia la ‘Schéla vésgia’, sia la ‘Schéla néva’. L'obiettivo generale è avere a disposizione più spazi scolastici che siano anche al passo con i tempi.

➜ La sistemazione del comparto stazione parte dall'ex biglietteria

➜ La ‘Vésgia’ e la ‘Néva’ non bastano più, occorre un’altra ‘Schéla’