Grigioni

L'appaltopoli grigionese avrà risvolti anche penali

Gli inquirenti retici dispongono di indizi sufficienti per aprire uno specifico incarto. Soldi, regali e un cospicuo giro di buste al vaglio degli inquirenti

'Volevi solo soldi' (Ti-Press)
15 settembre 2019
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Si evolve lo scandalo anticipato dalla NZZ am Sonntag all'inizio della scorsa settimana (cfr. laRegione del 9 settembre), che vede il presunto coinvolgimento di alcuni funzionari pubblici, dipendenti cantonali e comunali, che sarebbero stati ricompensati con soldi o regali (sotto forma di lavori svolti in modo gratuito all'interno di proprietà private) per la loro partecipazione agli accordi sul prezzo delle offerte degli appalti pubblici. L'appaltopoli grigionese – è ancora il domenicale a darne notizia – avrà risvolti anche penali, con l'apertura di un'inchiesta contro ignoti. Il portavoce della magistratura Bruno Ulmi ha confermato che gli inquirenti retici dispongono di indizi sufficienti per aprire un incarto. Era stato Frank Stüssi, vice direttore della Comco, a mettere in dubbio l'attenzione del Cantone su ben 650 appalti manipolati per 190 milioni di franchi di fatturato. La NZZ riportava anche un transito di buste contenenti migliaia di franchi e del coinvolgimento di politici.

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