Bellinzonese

Trasferire il Cpt nel Quartiere Officine? Luce verde del Gran Consiglio

Votato il rapporto commissionale favorevole alla mozione Käppeli-Guerra del 2021 che il CdS aveva inizialmente bocciato ma che il Decs sta ora rivalutando

La storica sede in viale Franscini a Bellinzona
(Ti-Press)
18 dicembre 2025
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Depositata nel febbraio 2021 prendendo spunto da una nostra intervista a Matteo Mozzini, vicedirettore del Centro professionale tecnico di Bellinzona, la mozione parlamentare interpartitica Käppeli-Guerra per lo spostamento di quell’istituto scolastico medio-superiore all’interno del previsto nuovo Quartiere Officine è stata votata mercoledì dal Gran Consiglio con 55 voti favorevoli e 6 astensioni. Un’adesione parlamentare in sé al rapporto di Tiziano Zanetti (Plr) e Arnaldo Caccia (Centro), correlatori della Commissione formazione e cultura profilatasi a favore della mozione con alcune sfumature. Contrario era invece il messaggio governativo del 2022 risalente ancora alla passata legislatura, quando il Decs era diretto da Manuele Bertoli, mentre la nuova consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti ha nel frattempo espresso apertura al trasferimento sulla base dei primi approfondimenti da lei appena avviati sull’offerta di formazione professionale dislocata in varie parti del cantone con vecchie modalità superate rispetto alle odierne esigenze.

La soluzione votata dal parlamento peraltro non riguarderebbe unicamente la Scuola d’arti e mestieri ma l’intero Centro professionale tecnico attivo nella storica sede di viale Franscini che include anche la Scuola professionale industriale artigianale (Spai) e la Scuola specializzata superiore tecnica (Ssst). La prossimità fisica e operativa lo avvantaggerebbe nella formazione di studenti e apprendisti beneficiando della condivisione di una parte del vasto areale delle Officine Ffs, destinate alla dismissione, con lo Swiss Innovation Park, il Tecnopolo Ticino e il Dipartimento delle tecnologie innovative della Supsi.

Tre anni fa la proposta era stata seccamente bocciata dal CdS ritenendo in quel momento il Decs e il Dfe (Sezione logistica) che gli attuali spazi occupati dal Cpt rispondessero adeguatamente alle esigenze di allievi e docenti; e che vista la vicinanza fisica col Quartiere Officine (meno di un chilometro in linea d’aria) fosse comunque possibile rafforzare la collaborazione nell’ambito delle aree disciplinari di comune interesse con il nuovo Parco dell’innovazione e gli eventuali contenuti di pertinenza della Supsi.

Le audizioni recenti hanno invece permesso alla commissione parlamentare di capire che in seno alla Supsi e alla Divisione formazione professionale sta maturando un'altra convinzione, legata alla necessità di migliorare la vicinanza fisica e sinergica fra scuole e filiere di formazione, coinvolgendo la formazione professionale di base, quella superiore e quella accademica. Nel caso concreto del Cpt e delle sue tre scuole, meccanica ed elettronica sono i due ambiti percentualmente con più studenti ticinesi nelle Sup ticinesi ed elvetiche, quindi dal punto di vista dell’innovazione diventa naturale portare futuri studenti a convivere per quattro anni, mentre fanno la scuola professionale, con le realtà del Parco tecnologico e della Supsi. E per quest’ultima assume un’importanza centrale il fatto di poter essere a contatto diretto con le scuole professionali.

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