L'uomo che aveva accoltellato una lavoratrice del sesso rumena di 21 anni nel suo rustico è deceduto a causa delle ferite riportate
È morto a causa delle ferite riportate, sparandosi con un fucile da caccia, il 27enne della regione che domenica 26 gennaio, poco prima delle 5 nel suo rustico sopra Lodrino, ha accoltellato una lavoratrice del sesso rumena di 21 anni. Lo ha indicato in una breve nota odierna la Polizia cantonale, precisando che "gli accertamenti sulla dinamica dell'accaduto proseguono". Ricordiamo che l'uomo dopo l'omicidio ha cercato di suicidarsi, in un primo momento fallendo. Era quindi stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Civico di Lugano.
Gli inquirenti non hanno quindi avuto la possibilità di interrogare il 27enne. In teoria, a seguito della morte dell'autore del reato, l’inchiesta dovrebbe venire di fatto archiviata. Ma come detto prima, gli accertamenti sulla dinamica proseguono. Fra le altre cose sono possibili eventuali verifiche collaterali sugli acquisti di cocaina fatti dall'omicida negli ultimi due anni per individuare gli spacciatori e sull'opportunità o meno di accedere alla lista nera delle prostitute ticinesi. Black list sulla quale le professioniste del sesso avevano inserito il 27enne quale cliente violento e cocainomane da evitare. La polizia ci aveva infatti tra le righe indicato di essere interessata a questa opportunità.