Bellinzonese

Arrestato a Berna un falso nipote polacco attivo nel Sopraceneri

Segnalato un forte aumento di tentativi di truffe fra giugno e luglio. Nella vettura del 31enne scoperta probabile refurtiva

(Ti-Press)
10 luglio 2023
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Nei giorni scorsi è stato arrestato un 31enne polacco, residente in Polonia, sospettato di aver preso parte a numerose truffe del falso nipote nel Sopraceneri. Lo comunicano il Ministero pubblico e la Polizia cantonale evidenziando che il modus operandi ricalca quello già segnalato a più riprese in passato nelle sue numerose varianti. Negli ultimi casi gli autori (spacciandosi per una persona attiva in campo medico o per un agente di polizia) chiedono con insistenza un'importante somma di denaro necessaria a coprire le cure di un congiunto affetto da una grave malattia o incorso in un incidente della circolazione. Facendo leva sullo scarso tempo a disposizione (poche ore vista la serietà della situazione), mettono pressione sulla vittima e la spronano a consegnare subito il denaro a disposizione o gli averi custoditi in casa.

“All'arresto – specificano gli inquirenti – si è giunti grazie all'attività investigativa messa in atto dalla Polizia cantonale, col supporto tecnico della Polizia comunale di Bellinzona, dopo che era stato registrato un importante aumento delle truffe tra l'inizio del mese di giugno e i primi giorni di luglio”. Le informazioni via via raccolte hanno così permesso di risalire al 31enne il cui fermo è stato effettuato il 6 luglio nel Canton Berna, con la collaborazione della polizia di quel cantone. La perquisizione dell'auto su cui viaggiava ha anche portato al ritrovamento di probabile refurtiva. L'ipotesi di reato a suo carico è di ripetuta truffa aggravata. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Chiara Buzzi.

Nove arresti da inizio anno

La Polizia cantonale segnala infine che permangano numerosi su tutto il territorio cantonale i tentativi di questo genere di raggiro. Le segnalazioni di recenti tentativi giunte alla Centrale comune di allarme della PolTi sono svariate decine, specifica a ‘laRegione’ il Servizio comunicazione, media e prevenzione aggiungendo che da gennaio a giugno sono già stati effettuati nove arresti.

Consigli utili

1. Siate sempre diffidenti quando ricevete chiamate con richieste di denaro.

2. Non citate mai il nome dei vostri parenti al telefono. Specificate che in casi d'emergenza dovete dapprima consultarvi con qualcun altro e interrompete subito la conversazione telefonica. Poi contattate un parente che conoscete bene e di cui vi fidate e con lui/lei verificate le informazioni.

3. Non consegnate mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti.

4. Non date a nessuno informazioni sui vostri averi, né su quelli che tenete in casa né su quelli che avete in banca.

5. Se una chiamata vi sembra sospetta informate subito la polizia, telefonando al 117 (numero d'emergenza).

6. Informate i vostri parenti e conoscenti e sensibilizzateli dell'esistenza di questo tipo di truffa.

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