Bellinzonese

Il drone Rega che scova i focolai: test positivo a Lodrino

Ulteriormente migliorata la telecamera già usata l’anno scorso con successo nell’incendio boschivo nel Gambarogno

L’operatore sul terreno
(Rega)
17 maggio 2023
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Esito positivo per il test cui è stato sottoposto oggi all'aeroporto di Lodrino – nello Swiss Drone Base Camp attivo nel Polo aviatorio – il drone della Rega dotato della Fire Detection Pipeline, una telecamera termica in grado di localizzare focolai ancora attivi nei boschi grazie alla misurazione della temperatura al suolo da parte del sensore ed essere così d’aiuto ai pompieri. Le prove sono state condotte in collaborazione con la Federazione pompieri Ticino dopo che l'anno scorso il sistema di nuova concezione era stato impiegato in modo sperimentale per la prima volta in occasione di alcuni importanti incendi boschivi, come quello scoppiato in febbraio sui monti del Gambarogno e protrattosi diversi giorni. In quelle occasioni la Fire Detection Pipeline era stata usata con successo per la ricerca di focolai ancora ardenti in aree impervie, facilitando così il lavoro di spegnimento mirato da parte dei pompieri. Nel frattempo, il sistema è stato ulteriormente ottimizzato per migliorare ulteriormente la precisione e la rapidità di rilevamento.

Ciò che l'occhio umano non vede

Oggi a Lodrino fra le 11.30 e le 13 il drone – che pesa 25 chili e misura 2,2 metri di lunghezza e 71 centimetri di altezza – ha sorvolato un settore nel quale, sotto la vigile sorveglianza dei pompieri, erano stati accesi due fuochi. Grazie alla camera termica l’operatore del drone, stazionato alla base Rega di Wilderswil, nel Canton Berna, e coadiuvato da un operatore e da un pilota a terra a Lodrino, ha avviato una ricerca sorvolando la zona stabilita per il test. Dopo due o tre giorni, infatti, dove si è verificato un incendio non essendoci più tracce visibili per l’occhio umano come le fiamme o il fumo, è importante verificare possibili punti in cui la temperatura risulta più alta rispetto alla norma. Durante il volo, il sistema in dotazione alla Rega genera una mappa con dati precisi e coordinate che, una volta terminato il volo, vengono forniti ai pompieri.

Partendo dalle persone

La Fire Detection Pipeline del drone Rega è un’estensione del suo spettro d’interventi e si basa sulla Human Detection Pipeline utilizzata nella ricerca di persone scomparse. Grazie a un algoritmo intelligente, rileva automaticamente le persone sul terreno e trasmette i dati con le coordinate all'operatore a terra. In base alle immagini pervenute, l’operatore del drone può verificare se si tratta effettivamente di una persona. Se necessario, grazie ai dati forniti e in accordo con la centrale operativa della Rega, può chiedere l’impiego di risorse supplementari, come un elicottero della Rega o soccorritori alpini via terra. Il drone è dotato di un sistema di ricerca di telefoni cellulari ed è in grado di localizzarli per conto della polizia. Il drone dispone anche di un sistema anticollisione ed è in grado di adattare automaticamente la traiettoria di volo per evitare gli ostacoli in avvicinamento.

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