Bellinzonese

Rabadan, tonnellate di rifiuti: ‘Ma meno sparsi per strada’

Come al solito intenso il lavoro della squadra di operai comunali incaricata di pulire il centro di Bellinzona e le aree adiacenti durante il Carnevale

24 febbraio 2023
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Sono stimate in 35-40 le tonnellate di rifiuti raccolte dai Servizi urbani cittadini nell’arco della sei giorni dell’edizione del Rabadan appena conclusasi. Anche quest’anno la squadra di operai comunali composta da circa 20 effettivi è entrata in azione tutte le mattine per ripulire strade e vicoli del centro storico, a partire dalle 4.30 e fino alle 12.30, con l’ausilio di scope, soffiatori, spazzatrici, idropulitrici e mezzi per raccogliere i sacchi. «Il lavoro è stato come al solito intenso, ma direi in linea con quello delle altre edizioni», dice Giovanni Costante, uno dei responsabili del servizio di pulizia affidato alla città di Bellinzona. Tuttavia, stando a Costante, la quantità di rifiuti sparsa sulle strade del centro storico «è stata inferiore. Quando alle 4.30 iniziava il nostro turno – spiega – abbiamo trovato meno materiale. Una possibile spiegazione sono un buon utilizzo dei bidoni per la raccolta differenziata, ma anche dei 16 depositi per il vetro, raccolto in quantità particolarmente minore rispetto al passato».

‘Ogni tanto ci vuole uno stomaco di ferro’

Di vetro e altri rifiuti, prosegue il nostro interlocutore, «ne abbiamo però trovato in grandi quantità fuori dal perimetro del Rabadan. In particolare nei parchi dove i giovani si ritrovano prima di entrare». Foto scattate all’indomani delle serate testimoniano in effetti situazioni di grande sporcizia fuori dalla zona del Carnevale (come ad esempio al parco giochi Antognini in viale Officina o nel sottopasso dell’Arti & Mestieri). Una situazione nota ai servizi cittadini. «Certo, è nostro compito pulire anche fuori dal perimetro dei bagordi, ma dobbiamo dare priorità al centro storico. Si interviene anche all’esterno ma in un secondo tempo». Come al solito la squadra di operai comunali si è trovata di fronte ai consueti ‘angoli nascosti’, fuori e dentro il perimetro del Rabadan, dove tra urina e vomito la pulizia (effettuata in queste zone con acqua bollente e vapore a 120 gradi) l’operazione richiede uno stomaco di ferro, riconosce Costante.

Conclusa un’edizione considerata da record in termini di successo e affluenza, tra sistemazione delle strade e ultimi smontaggi il lavoro degli operai comunali continuerà ancora per qualche giorno. In questa fase i servizi cittadini sono affiancati da una ditta esterna che ha il compito di sanificare le parti più toccate del centro storico, dalla stazione fino a Piazza Indipendenza.

Costi per 165mila franchi

Il costo indicativo per il servizio di pulizia a carico della Città ammonta a circa 135mila franchi, cui si sommano i 30mila necessari per pagare la ditta esterna incaricata dalla sanificazione. Dal canto suo la Società Rabadan contribuisce con 20mila franchi. Cifre fornite dal capodiscastero Anziani e ambiente, Giorgio Soldini, soddisfatto per la qualità del servizio offerto dai servizi urbani. «Personalmente ho inoltre osservato con piacere che, eccetto qualche furbo, la maggior parte di esercenti e dei gestori di capannoni e tendine si sono attenuti alle disposizioni di utilizzare i sacchi verdi per lo smaltimento dei rifiuti. Ciò che l’anno scorso era risultato un po’ problematico».

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