Bellinzonese

Caso targhe, attività del poliziotto incompatibile?

L’Mps interpella il Municipio di Bellinzona riguardo al sottufficiale della Polcom che avrebbe svolto un ruolo di intermediario nel commercio di targhe

(Ti-Press)
20 febbraio 2023
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Il 9 settembre 2021 l’Mps aveva interpellato il Municipio di Bellinzona riguardo al lavoro accessorio che un sottufficiale della Polizia comunale avrebbe svolto quale intermediario nel commercio di targhe ‘pregiate’. Il Municipio aveva risposto che essendoci un’inchiesta in corso da parte del Ministero pubblico riteneva doveroso aspettare l’esito prima di prendere posizione sulle domande poste dall’Mps (che non riguardavano vertenze penali).

Nel frattempo la procedura penale è conclusa, l’Mps torna dunque alla carica con una serie di domande all’esecutivo: "È vero che il sottufficiale svolgeva, rispettivamente svolge, un’attività di intermediazione nel ‘commercio’ delle targhe?". I consiglieri comunali Matteo Pronzini, Angelica Lepori e Giuseppe Sergi chiedono inoltre se "è vero che il sottufficiale utilizzava, rispettivamente utilizza, i programmi informatici riservati alle forze di polizia per ottenere dati sensibili utili per il suo business? Da quanto tempo e con quali modalità?". Nell’interpellanza si chiede anche se il Municipio abbia avviato, o intenda farlo, un’inchiesta amministrativa, se no, perché?. E ancora: "Tale attività dà un reddito al sottufficiale? A quanto ammonta l’eventuale guadagno conseguito negli ultimi quattro anni?". "Non ritiene che, ai sensi dell’articolo 33.2 del Regolamento organico dei dipendenti comunali (Rod), tale attività non possa essere esercitata? Quali passi sono stati intrapresi al fine di rispettare il Rod?".

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