Bellinzonese

Aiuto alla nuova Valascia ‘vincolato a forniture bellinzonesi’

Carlo Banfi (Plr) e co-firmatari propongono un secondo emendamento ai 250’000 franchi: per sostenere i commerci della Turrita

Il consigliere comunale Plr Carlo Banfi
14 novembre 2021
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Fermi tutti. Nuova puntata nel contributo a fondo perso di 500’000 franchi che il Municipio di Bellinzona chiede al Consiglio comunale di stanziare a favore della Valascia Immobiliare Sa quale aiuto per la nuova pista di ghiaccio sorta ad Ambrì, costata 51 milioni e nella quale dall’11 settembre l’Hcap gioca le partite casalinghe. Mentre nella maggioranza della Commissione gestione del Cc ha fatto breccia, ricordiamo, l’emendamento Ppd che riduce il sussidio a 250’000 franchi, un secondo emendamento integrativo è stato formulato nei giorni scorsi dal consigliere liberale-radicale Carlo Banfi raccogliendo nel plenum sette adesioni, fra cui quella della moglie Anita Banfi, dei colleghi di gruppo Patrick Rusconi e Nicola Zorzi, e dei popolari democratici Margot Broggini ed Emilio Scossa-Baggi. Banfi, persona notissima nella Turrita essendo il responsabile del mercato cittadino e avendo gestito per molti anni con la moglie il negozietto di frutta e verdura in via Camminata, oggi si occupa ancora parzialmente di mercato all’ingrosso. E la sua mozione mira a favorire il tessuto economico locale. Nel testo dell’emendamento propone che la Valascia Immobiliare Sa possa usufruire della cifra stanziata, tuttavia non inserendola nel capitale proprio che andrebbe a ridurre l’esposizione verso le banche, bensì utilizzandola “sotto forma di servizi o forniture facendo capo a ditte domiciliate a Bellinzona”. La Sa dovrebbe insomma approvvigionarsi per 250’000 franchi all’ombra dei castelli. Questo anche considerando che un contributo a fondo perso “in questi tempi di crisi economica richiede un grosso sforzo da parte della nostra Città” confrontata con importanti disavanzi e difficili esercizi di riequilibrio delle finanze. In definitiva, sottolineano Carlo Banfi e co-firmatari, un aiuto ad aziende domiciliate in città “può portare una ventata d’ossigeno al commercio locale e Bellinzona darà sì il proprio contributo, che però ricadrà nelle casse dei nostri commerci e contribuenti”. La Gestione potrebbe discutere il nuovo emendamento durante la prossima riunione di martedì, mentre il credito verrà discusso e forse stanziato nella riunione plenaria agendata il 29 novembre.

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