Bellinzonese

Camorino, 'non scordiamoci della Stazione Ticino'

Il Ppd chiede al Municipio di valutare la realizzazione dell'opera sui terreni che sembrano invece avviati verso la cessione ad Arbedo-Castione

6 novembre 2020
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Il Ppd di Bellinzona chiede al locale Municipio di non scordarsi del progetto Stazione AlpTransit Ticino al portale Nord della galleria ferroviaria del Monte Ceneri. Attraverso un'interrogazione, i popolari democratici domandano all'Esecutivo se intende dare seguito alla convenzione firmata nel 2016 dall'allora Comune di Camorino che prevedeva l'acquisizione dei sedimi attualmente di proprietà di AlpTransit Sa una volta terminati i lavori del cantiere. Ritenendo che occorra una visione più ampia e a lungo termine per lo sviluppo futuro della Città, si chiede quindi di riprendere questi terreni nell'attuazione del Programma d'azione comunale (Pac), in quanto - scrivono i consiglieri comunali del Ppd - “l'ipotesi di realizzare la Stazione Ticino è tutt'altro che remota e non può restare in balia di qualche servizio cantonale o federale che potrebbe evidenziarne, se non si agisce ora nell'ambito dell'autonomia comunale in materia di pianificazione del territorio, qualche difformità di carattere formale”.

Come riportato lunedì su questo giornale, nel 2018 il Consiglio comunale di Bellinzona aveva deciso che la collocazione dei 30mila metri quadrati dipenderà dalle valutazioni nell'ambito dell'allestimento del Masterplan della Città aggregata. Ora, la zona artigianale rischia di non vedere mai la luce a Camorino perché durante le trattative fra Ffs, Cantone e Città sarebbe stata indicata per compensare parzialmente una parte dei terreni agricoli che le Ferrovie intendono occupare a Castione per edificare le nuove Officine. I sedimi di Camorino verrebbero quindi ceduti al Comune di Arbedo-Castione. Il ‘sacrificio’ di Camorino favorirebbe in definitiva non solo l’ubicazione a Castione ma anche il riorientamento dello storico comparto industriale cittadino con contenuti formativi, tecnologici, residenziali e commerciali. Non da ultimo, molto difficilmente la già esistente zona artigianale di Camorino potrebbe oggi venire ampliata, poiché le immediate vicinanze sono agricole e non rientra in linea di conto un loro riorientamento. 

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