Bellinzonese

Comparto Officine: non zona industriale ma area speciale

Il cambio di destinazione per i sedimi di Castione, in parte agricoli, deve passare attraverso una procedura federale

I terreni di Castione (Ti-Press)
2 novembre 2020
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L'interesse pubblico per le nuove officine Ffs non è paragonabile a quello dei privati che avevano chiesto di modificare il Piano regolatore (Pr) al fine di estendere la zona industriale di Castione. Lo sostiene il governo ticinese rispondendo a un'interrogazione presentata da Tiziano Galeazzi (Udc) e cofirmatari. "L'area destinata ad accogliere il futuro stabilimento di manutenzione Ffs è stata identificata tenendo conto delle esigenze di spazio dello stabilimento e dei binari (...). Ciò comporta l'occupazione anche di parte del territorio agricolo, riconosciuto come tale e non come edificabile, confinante con la zona industriale di Arbedo-Castione", fa notare il Consiglio di Stato rimandando alla Legge federale sulle ferrovie per quanto riguarda la procedura che dev'essere intrapresa per la modifica della destinazione.

Per quest'area si prospetta lo statuto di "area speciale funzionale all'esercizio della ferrovia" e non quindi di zona industriale, sottolinea il governo rispondendo a una domanda sul plusvalore. Il cambiamento di destinazione dei fondi, si legge, passando attraverso una procedura federale (e non tramite la modifica del Pr) non comporta tale prelievo previsto dalla Legge sullo sviluppo territoriale. Per quanto riguarda il Pr, il Comune ha recentemente attivato una procedura per aggiornarlo in relazione al Polo di sviluppo economico, "tenendo conto anche del previsto nuovo stabilimento delle Ffs".

Al governo veniva anche chiesto di chiarire quando sia iniziata la discussione tra Cantone e Ferrovie per sondare la presenza di siti idonei ad accogliere le nuove officine. Ciò è avvenuto nel corso del 2017, stando a quanto spiega il governo, ovvero "tra la presentazione, nel dicembre 2016, del programma di lavoro 'Prospettiva generale Ffs Ticino' e la lettera d'intenti sottoscritta il 17 dicembre 2017 da Ffs, Cantone e Città di Bellinzona". Il sedime scelto è vasto circa 140mila metri quadrati di cui 80mila a carattere agricolo.

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