Bellinzonese

Mozione interpartitica per chi ha problemi di salute

A Biasca viene proposta una modifica del Regolamento organico dei dipendenti: l'80% dello stipendio nel secondo anno di inabilità al lavoro

Ti-Press
16 settembre 2020
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I quattro gruppi politici rappresentati nel Consiglio comunale di Biasca chiedono tramite una mozione interpartitica una modifica dell'attuale Regolamento organico dei dipendenti del Comune di Biasca e delle aziende municipalizzate (Rod). In attesa di una revisione totale, la proposta contenuta nella mozione viene definita urgente. Tocca infatti un punto - quello dello stipendio durante un periodo di malattia o di infortunio non professionale - che "potrebbe causare delle difficoltà economiche importanti a un/a dipendente del nostro Comune".

Attualmente il Rod prevede per i primi 2 mesi il versamento dell’intero salario, per i successivi 10 mesi il 90% dello stipendio e per ulteriori 12 mesi di inabilità lavorativa un diritto al 50% del proprio salario. "Il problema sorge proprio per questo ultimo periodo, ovvero il secondo anno di inabilità lavorativa che solitamente colpisce i dipendenti con malattie (o infortuni non professionali) gravi, che portano strascichi importanti e che spesso influiscono anche sul morale della persona come anche della famiglia", viene sottolineato.

La mozione firmata da Claudio Isabella (Ppd+Gg), Fabrizio Totti (Lega), Rolf Dürig (Plr) e Gianni Totti (Abiasca), propone di modificare con celerità il regolamento in modo che nel secondo anno di assenza il dipendente percepisca l'80% dello stipendio fino a un massimo di 730 giorni complessivi. "Proprio in un momento di difficoltà come può esserlo una malattia di lunga durata è auspicabile che un datore di lavoro, soprattutto se pubblico, non metta in ulteriore difficoltà - in questo caso economica - un proprio dipendente già colpito da problematiche del
proprio stato di salute". A maggior ragione, viene aggiunto, se la persona ha obblighi di mantenimento verso la propria famiglia e i propri figli. "A titolo di paragone, la maggior parte dei contratti collettivi come anche molti altri regolamenti comunali (tutti quelli consultati) prevedono una copertura di 720/730 giorni (2 anni) con uno stipendio che non scende al di sotto dell’80% del salario medio del periodo precedente", scrivono i consiglieri comunali.

Che fine ha fatto la mozione per gli apprendisti?

A proposito di mozioni, i consiglieri comunali Ppd si chiedono che fine abbia fatto quella da loro lanciata a maggio (primo firmatario Claudio Isabella) per favorire l'assunzione di apprendisti. L'obiettivo era infatti quello di poterla applicare in vista dell'anno scolastico ormai iniziato da un paio di settimane, analogamente a quanto avvenuto in molti altri comuni del nostro cantone. La proposta, ricordiamo, riguarda lo stanziamento di 1’000 franchi per l’assunzione di ciascun nuovo apprendista residente in Ticino per ogni azienda con sede nel Comune, in modo da "da sostenere le attività economiche locali che si impegnano nella formazione di apprendisti”. Parallelamente la mozione mira inoltre ad aumentare il numero di apprendisti assunti dal Comune e chiede che quest ’ultimo favorisca negli appalti pubblici le imprese formatrici.

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