I Verdi di Bellinzona chiedono di modificare parzialmente la forma di onorari e indennità destinati a municipali e consiglieri comunali
"Se nel recente passato una mozione analoga, presentata in forma generica, era stata bocciata per ragioni diverse, ora è davvero necessario che tutti facciano la loro parte a cominciare da chi, come municipali e consiglieri comunali, dovrebbero fungere da esempio nei loro comportamenti. Non si tratta di una limitazione della libertà personale, ma di un atto di responsabilità, la tanto decantata responsabilità individuale". Con questa premessa i consiglieri comunali Verdi di Bellinzona Ronnie David e Marco Noi ripropongono la loro mozione - questa volta con tanto di indicazione degli articoli del Regolamento comunale da modificare - con la quale chiedono che "una parte degli onorari e indennità versate a municipali (20%) e consiglieri comunali (50%) lo siano sotto forma di buoni acquisto a favore del commercio locale della capitale anziché di moneta sonante". A fronte dell'attuale crisi economica, la proposta "permetterebbe di mostrare concretamente sostegno all'economia locale, mentendo le risorse sul territorio e mostrando la vera sensibilità delle autorità sul tema". Un'economia locale "già in crisi prima dell'attuale pandemia, ma che rischia ora di desertificate i centri storici delle nostre città e le realtà di paese". Mentre la situazione "globale ci impone di ripensare alle nostre priorità sia individuali che collettive". Nella categoria dei consiglieri comunali vengono inclusi anche supplenti municipali, membri delle commissioni municipali e del Legislativo come pure delle delegazioni municipali.