Bellinzonese

Nuova associazione dei dipendenti comunali: 'Vogliamo chiarezza'

A Bellinzona una trentina di persone alle dipendenze della Città non si sente più rappresentato dal Fud. E decide di alzare la voce

Ti-Press
21 novembre 2019
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È stata costituita lo scorso 7 novembre e attualmente è formata da una trentina di soci. Si tratta dell'associazione "La Voce del personale della Città di Bellinzona" presieduta da Mario Melchiorre, responsabile del settore della progettazione in seno al Dicastero opere pubbliche e ambiente, alle dipendenze del Comune dal 1995. Melchiorre stesso ha esposto stamattina gli scopi della nuova entità alla stampa, sottolineando che l'obiettivo principale è quello di ottenere chiarezza e precisione riguardo le misure compensatorie per i prepensionamenti con la nuova cassa pensione, la Cpe Fondazione Energia, a cui i dipendenti sono passati il 1° aprile 2018.

'Il Fud non ci rappresenta più'

Ma perché fondare una nuova associazione se chi lavora per la Città è già rappresentato dal Fondo unico dei dipendenti (composto da Commissione del personale e rappresentanti di Ocst e Vpod)? "Il Fud non ci ascolta e non è più rappresentativo", sottolinea Melchiorre, in passato già rappresentante dei dipendenti della vecchia Bellinzona. "Né il Fud né il Municipio ci hanno mai permesso di spiegare le nostre ragioni e chiedere dati dettagliati sulle nostre situazioni pensionistiche", continua Melchiorre. La vertenza è stata scatenata come detto in particolare dai prepensionamenti: "Se la cassa pensione precedente prevedeva il versamento di una rendita transitoria e vitalizia per chi decidesse di andare in pensione prima di avere 65 anni, ora questo non è più previsto". Ne consegue, aggiunge l'achitetto, "in media una perdita di rendita pensionistica annuale del 30% per chi opta per il prepensionamento". A nulla o quasi servirebbero in tal senso i 18 milioni stanziati dal Comune quali misure di accompagnamenti per il passaggio di cassa.

Oltre alla mancanza di dati completi, la nuova associazione fa notare la scorrettezza delle tabelle presentate ai dipendenti prima di votare per il cambiamento di cassa nell'estate del 2017. "Appariva che poco sarebbe cambiato o che addirittura avremmo preso di più. Invece i calcoli erano basati su cifre sbagliate prese chissà dove".

Indipendenti dall'Mps

Mentre la Voce dei dipendenti si sta organizzando per farsi sentire e per chiedere al Fud di convocare un'assemblea del personale potendo scegliere le trattande all'ordine del giorno, del tema si parlerà sicuramente lunedì prossimo in Consiglio comunale. Verrà infatti affrontata la mozione presentata dall'Mps che chiede alla Città di assumersi integralmente l’onere generato dal passaggio alla Cpe Fondazione energia. Melchiorre riconosce l'impegno dell'Mps ma assicura che l'associazione è indipendente e non dipende da partiti politici, come viene sottolineato anche dallo statuto.

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