Bellinzonese

Alla sbarra per violenza carnale e coazione sessuale

Rinviato a giudizio un cittadino straniero residente nel Bellinzonese. Secondo l'accusa, che chiede tra i 2 e i 5 anni di carcere, obbligò l'ex compagna a sottomettersi al suo volere

Ti-Press
2 maggio 2019
|

Tra i due e i cinque anni di carcere. È la pena che l'accusa chiederà nei confronti di un cittadino straniero residente nel Bellinzonese, prevenuto colpevole di violenza carnale e coazione sessuale. Come riferisce la Rsi, l'uomo è stato rinviato a giudizio per i presunti reati commessi ai danni dell'ex convivente, di cui avrebbe abusato nell'estate del 2015. 

Secondo gli inquirenti, l'uomo aveva obbligato la vittima a recarsi in camera da letto minacciandola con uno sgabello. Alla compagna, aveva poi detto di essere pronto a legarla se non si fosse sottomessa al suo volere. L’uomo era in seguito stato fermato dalle forze dell'ordine, ma il giudice dei provvedimenti coercitivi non aveva confermato l'arresto. E da allora si trova a piede libero. 

Di fronte alla Corte delle Assise criminali presieduta dal giudice Mauro Ermani, l’avvocato Raffaele Caronna (patrocinatore dell'uomo) si batterà per il proscioglimento. 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔