Bellinzonese

Bellinzona sorride, un milione di avanzo per il 2019

Di 25 milioni la cifra degli investimenti; il Municipio chiede al Consiglio comunale di confermare il moltiplicatore d'imposta al 93%

Il sindaco della Città, Mario Branda (foto: Ti-Press)
31 ottobre 2018
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Durante la conferenza stampa di questa mattina, il Municipio ha presentato il Preventivo 2019 della Città di Bellinzona. Dalle prime battute ne scaturisce che per il prossimo anno è previsto un avanzo di 984mila franchi (era di 1,9 per l'anno corrente) con un moltiplicatore d'imposta al 93% – che rimane invariato e su cui dovrà pure esprimersi il Consiglio comunale – e un obiettivo di investimenti netti di 25 milioni di franchi. Le cifre, in sintesi, raccontano il secondo preventivo della nuova Città dopo l'aggregazione.

Come riferito durante l'incontro, la Città fa un passo avanti nella direzione del cambiamento, come era indicato nel quadro del progetto aggregativo; in funzione di cui negli scorsi mesi sono state messe le basi, grazie una serie di messaggi fondamentali.

Questi messaggi riguardano organizzazione e impostazione del nuovo Comune: ovvero Regolamento comunale, nuovo sistema previdenziale, Regolamento organico dei dipendenti, Ente autonomo Amb, Preventivo 2018 e ora 2019 con relativo piano finanziario, Progetto di pianificazione comunale (Masterplan), Regolamento per la distribuzione dell'acqua e Regolamento per la raccolta e gestione dei rifiuti a partire dal gennaio 2019.

Moltiplicatore: 'Non vogliamo abbassarlo né aumentarlo'

Considerato il milione di avanzo previsto, non è escluso che dalla destra possa essere avanzata in Consiglio comunale la richiesta di ridurre il moltiplicatore d'imposta. «Ci opporremmo», spiega il sindaco Mario Branda: «E confidiamo in un atteggiamento di responsabilità da parte del Legislativo in ottica di garantire le necessarie risorse per finanziare gli investimenti futuri correnti e strategici». Questi ultimi, ricordiamo, si attestano nell'ordine di 75-100 milioni. D'altro canto, per mantenere il 93% e non aumentarlo, il Municipio indica già ora l'esigenza di correggere le entrate e le uscite per circa 1,5/2 milioni, perché il Piano finanziario indica nel 2020 un disavanzo di 300mila franchi, nel 2021 di mezzo milione e nel 2022 di 200mila franchi. Dove si taglierà? «Molto dipenderà dall'evoluzione del gettito fiscale», risponde Branda. Se il trend rimarrà quello segnato negli ultimi anni, caratterizzato da importanti sopravvenienze d'imposta, tagli alle spese non dovrebbero essere attuati. «Ma dovremo già ora valutare dove eventualmente intervenire» qualora il gettito non registrasse sorprese positive. Quanto al capitale proprio derivante dalla somma di quelli dei precedenti 13 Comuni e dalla rivalutazione del capitale delle Azienda multiservizi, si calcola che nel 2022 ammonterà a 48,5 milioni, cui si devono ancora aggiungere i 20 previsti dal Cantone quale contributo all'aggregazione da destinare specificatamente agli invesetimeti strategici, in parte di pertinenza cantonale. Ossia rilancio dei castelli (5-10 milioni), sala congressuale nel contesto della nuova palestra tripla prevista dietro l'Espocentro, montagna di sponda destra, Officine e polo tecnologico, Scienze della vita, nuovo Ospedale regionale alla Saleggina, rinaturazione fiume Ticino.

Spese su di 8 milioni, ricavi su di 5 milioni, imposte su di quasi 2

La tabella mostra sinteticamente il paragone fra Preventivo 2018 (P18) e Preventivo 2019 (P19). Per cui, nel 2019 le spese sono calcolate per circa 211 milioni di franchi, con un aumento del 3,9% rispetto alla cifra del 2018; i ricavi sono previsti nella misura di circa 115 milioni (nel 2018: 110 milioni; per un aumento del 4,9%). Il gettito (al 93%) dovrebbe attestarsi a circa 97 milioni di franchi (+1,9% rispetto al 2018, con 95,9 milioni). I dati portano al risultato di 1 milione nel 2019 (2018: +1,9 milioni; -47% rispetto all'anno venturo).

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