Bellinzonese

Polo Sud, il personale è sufficiente?

Angelica Lepori e Monica Soldini interpellano il Municipio sulla qualità del servizio offerto dall'associazione e propongono un colonia estiva gestita dal Comune

Ti-Press
22 agosto 2018
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Durante le colonie estive dell'associazione Polo Sud di Bellinzona, il numero di personale era sempre sufficiente a garantire la presa carico dei bambini iscritti? È quanto chiedono le consigliere comunali Mps Angelica Lepori e Monica Soldini al Municipio con un'interpellanza. Durante l'estate, nel quartiere di Bellinzona centro "una parte importante di famiglie fa capo all'associazione Polo Sud, ma a quanto abbiamo constatato non sempre in questa struttura le garanzie di qualità del servizio sembrano essere rispettate", si legge nell'interpellanza. Sembrerebbe – scrivono le due consigliere comunali Mps – che in alcuni momenti della settimana il numero di personale presente fosse inferiore alle necessità, in alcuni momenti due educatrici si dovevano occupare di 50 bambini per l’intera giornata.

"Inoltre la struttura fa capo spesso a personale non formato o con lo statuto di supplente attivato solo su chiamata senza quindi garantire una continuità nella relazione con i bambini e con l’équipe educativa". Nell'interpellanza si chiede dunque all'esecutivo se è a conoscenza del numero di persone impiegate durante l’estate con lo statuto di stagista o di personale ausiliario presso la struttura. Lepori e Soldini chiedono anche se non si ritiene necessario “vista la crescente domanda da parte delle famiglie, di istituire, sul modello di quanto avviene a Lugano da diversi anni e con successo, una forma di colonia estiva pubblica gestita dal comune e con tariffe agevolate. E se sì, come si intende dar seguito a questa intenzione?".

Mense e doposcuola a Bellinzona

Con un'altra interpellanza inoltrata al Municipio, le due consigliere comunali chiedono anche quali sono le scuole comunali elementari della Nuova Bellinzona che dispongono di un servizio mensa, da chi sono gestite le strutture e se il Comune partecipa ai costi. Inoltre, Lepori e Soldini, chiedono all'esecutivo quante persone sono impiegate presso queste strutture e qual è il rapporto tra numero di bambini presenti e numero di personale formato. Riguardo ai pasti, si domanda come viene organizzata la preparazione e se "corrisponde al vero che nelle strutture gestite dall’associazione Polo Sud i bambini devono mangiare due volte alla settimana un pasto freddo fatto essenzialmente di panini?". 

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