Bellinzonese

Un romanzo storico sulla stregoneria in Mesolcina per fare giustizia

Gerry Mottis
( )
8 gennaio 2018
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Da una parte abitanti accusati di stregoneria decapitati o arsi vivi, dall’altra un boia emarginato che si occupava di eseguire le condanne all’interno di un sistema di giustizia perverso. Il tutto ambientato nel Comungrande di Mesolcina all’inizio del XVII secolo. Questi i temi al centro del nuovo libro di Gerry Mottis, dato alle stampe da Gabriele Capelli Editore lo scorso novembre, che ripercorre in forma romanzata alcune vicende realmente avvenute in questa valle della Svizzera italiana. «Erano tempi molto bui e violenti, in cui regnavano superstizione, dicerie e false credenze – racconta alla ‘Regione’ il docente di scuola media Gerry Mottis –. Si tendevano a giustificare tutti i mali che occorrevano attraverso il capro espiatorio di streghe e stregoni». Frane, grandinate sui...

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