
Il risotto è un piatto tipico della nostra regione e lo zafferano è una spezia che da tempo accompagna questo alimento. Essendo venuta a conoscenza della coltivazione in Valle Morobbia e ritenendo che anche la collina sopra Monte Carasso di prestasse bene a questa coltura, la Fondazione Curzútt–San Barnárd ha deciso di avviare una nuova sperimentazione.
In ambito agricolo, la fondazione opera già da tempo per la rivitalizzazione delle selve pascolate, per la valorizzazione della castagna e per la coltivazione sperimentale di vitigni interspecifici – con una piccola produzione di vino – dopo aver recuperato alcuni vigneti. Lo zafferano è quindi una nuova sfida che la fondazione vuole affrontare nel solco della sua missione di valorizzare la Collina Alta che s’inserisce nel progetto strategico Sponda Destra della Città di Bellinzona.
I quantitativi, che saranno ovviamente modesti, verranno utilizzati nella ristorazione dell’ostello. Per la raccolta del prodotto collaboreranno alcune volontarie che, assieme ai consulenti Paola e Pietro, hanno potuto trascorre una giornata lo scorso fine settimana per ricevere informazioni e istruzioni sui metodi di coltivazione e di raccolta.
In foto (da sinistra) Jole Agostinetti, Monica Polti, Milena Agustoni, Pietro Meaglia, Florence Bernardi, Marcello Bernardi, Paola Antonini, Manuela Dazzi, Monica Calastri, Cesiro Guidotti e Marco Rapetti.