
E fan 13. Si allunga a Bellinzona l’elenco delle defezioni in Consiglio comunale durante questa legislatura allungata. A memoria d’uomo si tratta di un record. L’ultima annunciata è ora quella del decano Tiziano Ferracini, 77 anni, liberale-radicale, in gioventù già vicesindaco di Arbedo-Castione. Lunedì ha rassegnato le dimissioni “adducendo ragioni d’ordine personale”. E quanto si legge nel messaggio municipale sottoposto mercoledì al plenum, cui compete l’ultima parola. «La motivazione c’è ma l’età inizia a farsi sentire», ci spiega il diretto interessato ricordando che sua intenzione era portare a termine la legislatura 2012/16. La quale avrebbe in effetti dovuto concludersi lo scorso aprile, ma ora rischia di protrarsi, per motivi organizzativi, di un anno e mezzo fino al prossimo ottobre (e non all’aprile 2017) qualora la sentenza del Tribunale federale sull’aggregazione non dovesse giungere entro la fine di questo mese.
Ferracini, direttore di scuola in pensione, in seno al Cc siede anche nella Commissione della legislazione e nella scolastica; inoltre è vicepresidente dell’Ente musei: cariche che decadranno automaticamente quando le dimissioni diventeranno effettive. Il primo subentrante è Fabio Scacchi, la seconda è Enza Cappelletti-De Rosa. Il Cc da inizio legislatura ha finora salutato fra i banchi della Sinistra unita Marzio Broggi, Claudio Tettamanti e Loredana Schlegel (poi deceduta lo scorso aprile), Ermanno Minotti (Noce), Sergio Savoia (Verdi), Carmela Fiorini e Rocco Taminelli (Ppd), Marco Ottini, Claudio Del Don, Carlo Rivolta e Ursula Elsener (Plr). L’ex sindaco Brenno Martignoni aveva invece sin da subito rinunciato alla carica.