Bellinzona

26 enne ritenuto colpevole di tentato omicidio

(©Ti-Press/Carlo Reguzzi)
10 ottobre 2016
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Trenta mesi sospesi e sei da espiare, questa la pena che dovrà scontare un 26enne comparso lo scorso 28 settembre dinanzi alla Corte d’Appello e di revisione penale, presieduta dal giudice Damiano Stefani. La sentenza – che ci è stata comunicata oggi – conferma dunque la pena inflitta in primo grado lo scorso 17 dicembre per tentato omicidio, aggressione e contravvenzione alla Legge sugli stupefacenti. Il reato più grave era stato contestato, ma la Corte ha ritenuto più credibile la versione della della vittima 40enne, che sosteneva che durante una rissa, il giovane l’aveva colpito due volte con una bottiglia di birra: la prima spaccandogliela in testa e la seconda colpendolo al collo ferendolo. In una zona delicata del collo dell’uomo era stato trovato un coccio di vetro di 4 centimetri. L’avvocato difensore, Yasar Ravi, aveva chiesto il proscioglimento dal reato di tentato omicidio.

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