
“Dopo un’attività intensa quale membro del Municipio di Lodrino, iniziata nel febbraio 1991 in qualità di municipale e dal 5 aprile 1992 in quella di sindaco, ho deciso di non sollecitare un’ulteriore mandato per le elezioni del 2 aprile 2017 che costituiranno il nuovo Comune della Riviera” formato da Lodrino, Iragna, Osogna e Cresciano. Lo scrive Carmelo Mazza in un comunicato trasmesso stamane alle redazioni e nel quale si dice certo che “questa mia decisione favorirà la disponibilità di forze nuove di valore e sono pure convinto che nel comprensorio del nuovo comune il Ppd sarà in grado di presentare agli elettori persone di assoluta capacità e affidamento”.
“Si tratta – scrive – di una decisione maturata dopo un’attenta e approfondita valutazione, soprattutto di fronte alla nascita di un nuovo Comune di cui sono stato convinto promotore per il quale si aprono prospettive molto stimolanti e importanti. Ritengo però che il mio ruolo debba concludersi proprio in funzione dell’importanza di questo straordinario evento per garantire al futuro nuovo Comune un assetto organizzativo politico composto da persone che possono dare una continuità di tempo maggiore di quella che posso assicurare io”. Mazza di dice pertanto convinto che “questa mia rinuncia garantirà una stabilità di funzionamento politico più confacente nel lavoro di progettualità strategica del nuovo Comune riferito in particolare alle scelte suddivise sul medio e sul lungo periodo di tempo”.
Fra i temi sul tavolo, Mazza ricorda lo spettro della chiusura dell’aeroporto militare: “Per la sua difesa mi sono battuto assieme a colleghi, consiglieri comunali e altri rappresentanti politici regionali e cantonali con il risultato noto. Concludo il mio mandato con il medesimo tema, ovvero il futuro di questa importante struttura per la quale il Comune ne diventerà prossimamente proprietario. Un’importante struttura per la quale si dovranno sviluppare visioni strategiche di indirizzo, in particolare aprendosi nei confronti di un mercato aeronautico che è diventato mondiale. Sono certo che il prospettato Polo tecnologico stabilirà le condizioni base per le sue possibilità di rafforzamento e di sviluppo”.
Un altro tema “ancora più importante” riguarda la costruzione di Alptransit: “Dalle Tre Valli sono partite all’indirizzo dell’autorità federale convincenti rivendicazioni e segnali che chiedevano la completazione del tracciato tutto e subito e l’esigenza imprescindibile della costruzione di un tunnel di attraversamento dell’intero nostro comprensorio nell’intento di garantire la qualità di vita della nostra popolazione. Purtroppo su questo tema vi sono più preoccupazioni che speranze e mi porterò dietro questo sapore di delusione nei confronti della Confederazione che non ha saputo mantenere le promesse espresse”.