
Oltre a quello della Ftia a Giubiasco, in Ticino l'altro sportello toccato dalla decisione delle Ffs di non rinnovare il contratto per permettere la vendita a terzi di biglietti ferroviari è quello dell'ente turistico di Airolo, situato nei pressi nella stazione. Qualche ora dopo la Ftia anche l'Organizzazione turistica regionale leventinese esprime la propria delusione e amarezza. Il servizio di biglietteria, viene sottolineato nel comunicato, oltre a essere un punto strategico e di riferimento è "a favore dei turisti ma anche della popolazione locale con un importante aspetto legato alla consulenza".
Nell'ufficio aperto tutti i giorni con orario continuato e il sabato mattina (e nel corso della stagione estiva il sabato tutto il giorno e la domenica mattina) sono attualmente impiegate 4 persone, per una percentuale lavorativa totale del 300 %, con dei picchi in alta stagione che supera di gran lunga i 100 utenti giornalieri allo sportello. Nel corso degli ultimi anni, sottolinea l'Otr, l’attività ha mantenuto una cifra d’affari costante che si situa attorno 400mila franchi annui. L'organizzazione turistica annuncia che si chinerà a breve su questa importante problematica concordando una strategia con enti e autorità locali "per trovare una soluzione che non metta a repentaglio importanti risorse umane".
Il servizio di Airolo è entrato in funzione nel corso dell’estate 2009 a seguito della decisione delle FFS di chiudere la biglietteria di Airolo, viene ricordato.