
Esercitazione in grande stile oggi a Giubiasco per lo Stato maggiore di condotta cantonale. A confrontarsi con l’emergenza simulata di due deragliamenti sulla linea ferroviaria di AlpTransit sono stati rappresentanti della polizia, dei pompieri, dei servizi della sanità pubblica, della protezione civile e delle ferrovie, diretti dal comandante della polizia cantonale Matteo Cocchi.
Gli scenari proposti: un primo deragliamento di 15 vagoni merci lunghi mezzo km con fuoriuscita di liquidi e un secondo deragliamento di un treno passeggeri con a bordo circa 600 persone (una parte rimaste intrappolate) fra cui una comitiva di portatori di handicap in carrozzina e due consiglieri nazionali. Il tutto senza feriti o vittime.
“In un clima di lavoro serio e costruttivo – spiega la Polizia cantonale – gli enti coinvolti hanno svolto i compiti che sarebbero di loro competenza in una situazione critica come quella presentata. Al termine della giornata formativa sono stati analizzati i punti forti e le debolezze messi in evidenza di tutti i servizi, così come i processi di condotta".
L’esercizio – organizzato dai responsabili delle Ffs in collaborazione con l’Ufficio federale della protezione della popolazione – mirava a verificare l’adeguatezza dei piani d’intervento preparati in vista dell’apertura del tunnel di base sotto il Gottardo, prevista nel dicembre 2016. L’esercitazione ha inoltre permesso di consolidare il sistema di collaborazione tra i diversi componenti dei partner chiamati a intervenire in caso di emergenza e le tecniche di lavoro all’interno dello Stato maggiore. È stata pure messa alla prova la cellula di comunicazione di crisi: “Comunicare in modo organizzato e disciplinato è infatti fondamentale”.