
La montagna fortificata a difesa della libertà della Svizzera, simbolo della resistenza alle minacce incombenti del nazifascismo negli anni Trenta e Quaranta, oltraggiata da estremisti nostrani, simpatizzanti del regime di Hitler. Oltre il danno, la beffa. La prima reazione all’approfondimento pubblicato ieri ‘Tatuaggi nazisti e teste rasate’, a conclusione di un lavoro di monitoraggio svolto dalla redazione del nostro giornale nell’arco di vari mesi, è di Osvaldo Grossi, presidente del Museo militare Forte Mondascia (Biasca) e dell’associazione For Ti creata per salvare i forti ticinesi. A Grossi, risentito per un’immagine del Forte Mondascia pubblicata su Facebook, preme anzitutto prendere le distanze da queste formazioni estremiste: ‘Ticino Skinhead’ e ‘...