Commento

No Billag: trappola per topi!

(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
4 dicembre 2017
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Colpo di scena: l’iniziativa ‘No Billag’ per l’abolizione del canone radio-tv potrebbe farcela. Secondo un sondaggio il 57% dei cittadini voterà ‘sì’ all’iniziativa in votazione il 4 marzo. Solo il 34% si oppone. Lo indica l’indagine diffusa da ‘Le Matin’ e ‘Sonntags’ (gli indecisi sono il 9%, cfr. pag. 4). Interessante evidenziare che non sono i programmi della Ssr a essere messi in questione. Il 55% delle persone si dice, infatti, parzialmente/totalmente soddisfatto dell’offerta. E allora: perché votare la No Billag? Ce lo dice (forse) un altro dato: oltre il 60% non crede che l’abolizione del canone comporterà la morte della Ssr e la fine dei grandi canali nazionali radio e tv. Solo il 39% pensa che l’accettazione dell’iniziativa significhi il grounding della Ssr. Il 46% è anzi convinto che, se il testo venisse accolto, grandi programmi nazionali e indipendenti sarebbero sempre disponibili. Quanta ignoranza! Il dato che emerge deve preoccupare tutti gli operatori dei media. Già, perché parte dall’idea che tutto – informazione compresa – è viepiù gratuito; si può quindi anche avere una Ssr senza pagare il canone. Se questo è il sentire dell’elettorato la sfida sarà tosta! Ricordarsi prima del voto: ogni cosa ha un prezzo. Se è gratis, il prodotto lo diventiamo noi consumatori e il modello di Svizzera e la qualità della democrazia che conosciamo sono a rischio. 4 mesi per spiegarlo!

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