Commento

La convocazione quale opportunità

25 marzo 2017
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Dove eravamo rimasti? Sono trascorsi più di quattro mesi dall’ultimo confronto ufficiale della Nazionale rossocrociata, che l’ormai lontano 13 novembre scorso si regalò un inverno al caldo, per gli effetti rilassanti di una classifica rassicurante, con il 2-0 rifilato alle Far Oer. Quattro partite, quattro vittorie, con tanto di primato nel gruppo B, davanti al Portogallo, battuto a Basilea all’esordio nella campagna mondiale, tenuto a debita distanza a suon di successi.
Fin qui, il riassunto dei capitoli precedenti. La storia, però, continua. La primavera richiama tutti all’ordine, incombe la ripresa delle ostilità. Nel calcio, e nelle realtà instabili dei club, quattro mesi sono un’eternità, pur se inseriti nella medesima stagione. Le certezze di fine 2016 sono i dubbi di inizio 2017. Sono infatti molti i rossocrociati alle prese con la precarietà nel proprio campionato, in lotta con una concorrenza agguerrita e qualificata che a volte domano, altre volte soffrono. Per Dzemaili che a Bologna sta vivendo un momento magico, c’è Shaqiri che con lo Stoke non brilla. Seferovic stenta, i centrali titolari Schär e Djourou in Bundesliga reclamano spazio ma stanno in panchina. e non sono i soli...
Alla luce di difficoltà oggettive, per quanto sormontabili in una partita unica, la Nazionale diventa un’opportunità: per ribadire di essere un giocatore fondamentale, da parte di chi è protagonista anche nel proprio club, o per dimostrare di meritare maggiore considerazione da parte di chi, invece, è confinato tra le riserve e non vede la luce.
La serenità che Petkovic ha saputo introdurre in seno al gruppo, uno dei punti di forza della sua gestione, è la base sulla quale costruire una settimana di convivenza che al suo compimento, oggi contro la Lettonia, sfoci in una vittoria. Un successo al quale tutti, nessuno escluso, è chiamato a dare il proprio contributo. Che giochi regolarmente o no. Unite, l’ottima forma di chi trascina e la “fame” di chi invece mastica amaro e non aspetta altro che l’opportunità di rifarsi un’immagine, sono un capitale ingente da investire per intero nell’unico obiettivo della settimana romanda: tutti assieme appassionatamente, per la vittoria.

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