Locarnese

La Rotonda, ‘fu omicidio intenzionale’. Inflitti 9 anni

Gordola, quasi raddoppiata dalla Carp la pena di 5 anni inflitta nel ’19 al 26enne di Biasca per l’uccisione di un 44enne fuori dalla discoteca

Il luogo del delitto
(Ti-Press)
26 luglio 2022
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Nove anni per omicidio intenzionale. È il tenore della sentenza di colpevolezza emessa dalla Corte di appello e revisione penale nei confronti del 26enne che nell’aprile del 2017 uccise un 44enne di Genestrerio all’esterno della discoteca La Rotonda di Gordola, colpendolo con un pugno e una spallata da tergo al collo e causandone con ciò la morte per rottura del clivus.

La Carp, presieduta dalla giudice Giovanna Roggero-Will e completata da Rosa Item e Francesca Lepori Colombo, ha dunque non solo confermato le decisioni di prima istanza nel maggio del ’19 (colpevole, 5 anni di detenzione) ma quasi raddoppiato la pena, riconoscendo l’imputazione di omicidio intenzionale (invece dell’omicidio colposo ravvisato dalle Criminali di Locarno), più quelle di ripetute lesioni semplici e ripetuta minaccia.

L’imputato era difeso dagli avvocati Yasar Ravi e Laura Polli, mentre il lavoro d’accusa è stato svolto in questi anni dal procuratore pubblico Arturo Garzoni. Diego Olgiati, legale di Muralto, ha tutelato la famiglia della vittima.

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