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Siccità a Mendrisio, ‘a farci male sono i sistemi d’irrigazione’

L’estate in corso tra restrizioni sull’utilizzo dell’acqua e bagni rinfrescanti in piscina

Strutture attente e sensibili al tema
(archivio Ti-Press)
9 luglio 2022
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È emergenza siccità, ma non c’è da temere il peggio. Nel nostro piccolo ci sono solo da adottare alcuni accorgimenti per migliorare la situazione. Interpellato da ‘laRegione’, il direttore delle Aziende industriali di Mendrisio (Aim) Gabriele Gianolli spiega che «quello che fa più male alla rete idrica, in questo momento, è l’azionamento di sistemi automatici di irrigazione. Lavorando per molte ore durante la notte, questi sistemi impediscono ai serbatoi che approvvigionano le varie zone idriche della città di riempirsi. Infatti, è fondamentale che in queste ore, quando i consumi sono a un livello più basso, i serbatoi si riempiano per poi fare fronte al fabbisogno giornaliero della città». Il direttore delle Aim aggiunge che «è stato questo il fattore scatenante che ci ha fatto attivare questi divieti». Divieti che sono consentiti dal Regolamento per l’erogazione dell’acqua potabile in vigore nella Città di Mendrisio e che elenca tutta una serie di possibili restrizioni che possono essere messe in atto in caso di siccità o scarsità di acqua come in questo periodo. Si ricorda infatti che da inizio settimana è in vigore il divieto di "utilizzo dell’acqua potabile per scopi non domestici". Questo non vuol dire che non si possano più bagnare il proprio orto o le proprie piante, bensì bisogna adottare un criterio di moderazione e parsimonia. Per ovviare a questo problema di scarsità di acqua, Gianolli ricorda che «il Mendrisiotto si sta portando avanti con la costruzione dell’acquedotto regionale, che comporterà l’attivazione di una fonte lago verso il 2025. Questa a lungo termine sarà la soluzione per controbattere le varie penurie e carenze d’acqua dovute al surriscaldamento globale».

Restrizioni per ora solo a Mendrisio

Ancora, e forse per fortuna, non vincolate alle restrizioni sono le piscine comunali di Chiasso e Mendrisio. Loris Codoni, responsabile Ufficio sport e tempo libero di Chiasso, racconta di come nel suo comune non sia ancora stato ricevuto un avviso su restrizioni da adottare per quanto riguarda le piscine da parte dell’Age. Codoni rassicura che, nell’eventuale introduzione di restrizioni anche per il centro balneare chiassese, «dovesse esserci un allarme e una restrizione sull’utilizzo dell’acqua da rispettare, questa verrebbe seguita anche da parte nostra. Questo avviene ovviamente nel limite del possibile, in quanto di norma si deve ricambiare spesso l’acqua a causa del cloro o del fatto che si sia riscaldata. Il nostro obiettivo principale rimane comunque quello di rispettare quelle che sono le normative a livello cantonale di igiene e pulizia, a causa dei prodotti chimici presenti nelle acque delle piscine». A differenza di Chiasso, la Città di Mendrisio è soggetta a restrizioni, anche piuttosto severe, e, come afferma Giuliano Genoni, responsabile Ufficio sport e tempo libero, riguardo alle piscine comunali «non ci permettiamo di fare i diversi. Se si passa da Mendrisio si nota che il prato della piscina comincia a essere bruciato perché non possiamo annaffiarlo viste le severe direttive emanate la scorsa settimana». Abbiamo contattato anche Claudia Bortolotti, caposervizio della cancelleria di Riva San Vitale, che ci riferisce che «noi siamo vicini al lago, quindi il problema ci tocca relativamente. Come comune non abbiamo questa emergenza, ma comunque non facciamo un eccessivo utilizzo dell’acqua – spiega –. Per il mantenimento del parco utilizziamo irrigatori che vengono accesi unicamente durante la mattinata e che inoltre prendono acqua dalle condotte». Bortolotti conclude specificando che «come lido, siamo comunque parsimoniosi».

Piace soprattutto il fine settimana

Nonostante tutto, le due piscine comunali, così come il lido di Riva, godono di un’ottima affluenza di visitatori, in particolare nei fine settimana. Per quanto riguarda il lido, riferisce ancora Claudia Bortolotti, «abbiamo delle ottime affluenze soprattutto venerdì, sabato e domenica. Questo dato a nostro avviso arriva dal fatto che ospitiamo molte case secondarie. Sono aumentate tanto le famiglie con bambini, giovani e sono presenti sempre molti turisti. Insomma, siamo tornati ad avere gente». Alla piscina comunale di Mendrisio i picchi sono registrati soprattutto nelle giornate domenicali, in cui è anche possibile godere dell’animazione offerta dalla piscina in collaborazione con la Pop Music School di Paolo Meneguzzi. A Chiasso, infine, la media di persone ospitate giornalmente nella struttura si aggira intorno alle 500. Un dato, conclude Loris Codoni, «rimasto costante se analizziamo l’andamento degli ultimi 10 anni».

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