Luganese

Lugano, chiude in attivo il consuntivo 2021

Discusso il Piano finanziario. Criptovalute e Bitcoin, Foletti: ‘Alcune banche sono interessate all’iniziativa’. Naturalizzazione bocciata con polemica

Poco prima dell’inizio dei lavori. Dalle prossima, le sedute torneranno a Palazzo Civico
(A. R.)
4 aprile 2022
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Chiudono in leggero attivo i conti consuntivi 2021 della Città di Lugano, malgrado la prospettata perdita d’esercizio di oltre 22 milioni di franchi indicata nel preventivo 2021. L’indiscrezione sul risultato positivo, non meglio precisato siccome il messaggio è in fase di affinamento, è emersa a margine della seduta di Consiglio comunale di stasera, tenutasi al Palazzo dei Congressi, nella discussione del Piano finanziario per gli anni 2021-2024. In apertura di seduta, è scoppiata la polemica su una votazione relativa a una richiesta di naturalizzazione, bocciata nella prima votazione, accolta nella seconda. Sempre sulla stessa richiesta, si è evocata una terza votazione perché la presidente del Consiglio comunale Tessa Prati non riusciva a trovare i risultati della prima consultazione. Tuttavia, Maruska Ortelli e Boris Bignasca (entrambi Lega dei ticinesi) hanno parlato di profondo imbarazzo e di conferma della presunta parzialità della prima cittadina nel condurre le sedute. Versione contestata dalla sinistra dell’emiciclo, per voce di Niccolò Castelli ed Edoardo Cappelletti. Il tutto è poi rientrato quando il risultato del primo voto è stato rintracciato.

‘Autofinanziamento troppo basso’

Dalla prossima, le sedute di Consiglio comunale torneranno a Palazzo Civico. In apertura, sono state accolte le dimissioni del capogruppo dei Verdi di Lugano Nicola Schoenenberger, scelto per la direzione del Giardino botanico di Ginevra. Al suo posto, come noto, entrerà in carica Danilo Baratti. In seguito, c’è stata una discussione sul Piano finanziario 2021-2024. In merito, il capogruppo Ppd Lorenzo Beretta Piccoli ha Invitato il Municipio al contenimento delle spese, occorre fissare le priorità di investimento. Sia il capogruppo Ps Carlo Zoppi che il capogruppo Plr Rupen Nacaroglu, hanno posto l’accento sul troppo basso autofinanziamento della Città di Lugano. Tamara Merlo (Più donne) ha invece criticato la scelta dl Municipio di concedere la colonia di Breno a una trentina di profughi ucraina. Una soluzione al ribasso che ha tolto la scuola montana a nove classi dopo due anni di restrizioni sanitarie, ha continuato la consigliera comunale. Dal canto suo, il sindaco Michele Foletti ha ribattuto che è meglio dare qualcosa a chi ha perso tutto chiedendo una piccola rinuncia a chi ha di più. Ha fatto discutere la richiesta di credito quadro (periodo 2021-2025) di 2,9 milioni di franchi per l’acquisto di 33 veicoli per diversi servizi cittadini. Raide Bassi (Udc) ha criticato il costo di 800’000 franchi per comprare un automezzo elettrico. Ampia discussione è stata data anche al credito di 200’000 franchi, concesso al Municipio, per elaborare un concetto di logistica urbana e distribuzione merci, alla luce dell’aumento del 33% per il trasporto merci su strada e del 45% su rotaia in base alle previsioni della Confederazione (orizzonte 2040). Si tratterà di sviluppare un concetto per portare le merci a destinazione, in particolare nel centro cittadino, nella maniera più efficiente possibile sotto il profilo della logistica, del traffico e della qualità di vita. Lo studio servirà, per l’appunto, a identificare il migliore approccio ma occorrerà una pianificazione e senza il coinvolgimento dei Comuni confinanti, soprattutto di Paradiso e Massagno e quelli maggiormente toccati dai problemi relativi al traffico sulla piana del Vedeggio.

Ok al bilancio ambientale e sociale

Accolte la donazione della collezione di armature samurai appartenute al defunto Paolo Morigi e il credito quadro 2,9 milioni di franchi (periodo 2021-2025), per acquistare una trentina di veicoli destinati ai diversi servizi comunali. Rinnovata la concessione all’associazione "I Cantori delle Cime" di un diritto di superficie per sé stante e permanente per l’uso dell’attuale sede. È stata condivisa dalla maggioranza del legislativo l’opportunità di procedere ai passi necessari all’elaborazione del bilancio ambientale e sociale: la mozione risalente a oltre tr anni fa è stata ampiamente adottata. Finalmente, ha dichiarato Marisa Mengotti (Verdi di Lugano), si introduce uno strumento con criteri qualitativi. Il municipale Filippo Lombardi ha tuttavia chiarito che ci saranno costi aggiuntivi. Parzialmente accolta, invece, La mozione intitolata ‘Lugano a trazione elettrica’ Demis Fumasoli primo firmatario, nel senso che l’esecutivo incarica la Divisione Spazi Urbani, preposta agli acquisti, di vagliare per ogni nuovo veicolo messo in servizio (acquisto o leasing) l’alternativa della propulsione elettrica o ibrida, tenuto conto dell’esame della sostenibilità tecnica, ecologica ed economica dell’operazione e di principio per l’acquisto di veicoli leggeri si opta preferibilmente verso l’alternativa della propulsione elettrica oppure ibrida. Respinta invece la mozione che chiedeva di garantire la trasparenza e informare il pubblico del tempo impiegato per le risposte agli atti parlamentari.

Il sindaco difende il Piano B

Le perplessità sul Plan B e la scelta del Municipio di diventare una casa per la comunità cripto, accettando il pagamento delle imposte in Bitcoin sono state tradotte in due interpellanze e un’interrogazione. Stasera, il sindaco ha ammesso che «le perplessità su Tether sono comprensibili: basta una ricerca in rete per trovare le notizie, più o meno verificate. Ma basta ricercare ‘scandali finanziari’ per esser sommersi da mezzo milione di risultati che riguardano la finanza tradizionale». Tether, ha ricordato il sindaco, non è stata bandita dalle autorità statunitensi, ma dopo l’accordo è tenuta a presentare trimestralmente le certificazioni sulla propria solvibilità alla Procura dello Stato di New York. Il Municipio, come sempre dichiarato, ha proseguito Foletti, vuole operare nell’ambito dell’innovazione, e della digitalizzazione: il mondo ‘Blockchain’ sta conoscendo uno sviluppo impressionante e l’esecutivo ha intravvisto un’occasione per poter diventare un punto di riferimento europeo. Il sindaco ha ribadito che non ci sono rapporti economici diretti fra la Città e Tether, ma un protocollo d’intesa. Dal punto di vista della lotta al riciclaggio di denaro e agli illeciti commessi tramite criptovalute, Foletti ha ribadito che il pagamento di tasse/imposte in criptovalute non comporta rischi aggiuntivi o adempimenti di diligenza supplementari rispetto al pagamento ‘tradizionale’».

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